Stellantis: Italia cuore della trasformazione

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Stellantis Stellantis: Italia cuore della trasformazione

Nel vertice torinese con i sindacati nazionali dei metalmeccanici l’ad Tavares conferma il ruolo centrale del nostro Paese nell’esecuzione del piano “Dare Forward 2030”. Fim soddisfatta dell’incontro

Dopo il vertice di lunedì 28 marzo con il presidente della regione e il sindaco di Torino, Alberto Cirio e Stefano Lo Russo, ieri il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha incontrato al Centro Stile del gruppo, sotto la Mole, i sindacati nazionali dei metalmeccanici.

Era stato il leader Cisl, Luigi Sbarra, intervenendo sempre nella giornata di lunedì 28 marzo al congresso regionale della Cisl, in svolgimento al Lingotto di Torino, a chiedere un incontro tra i vertici del gruppo e le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici.

“Oggi i vertici di Stellantis – aveva detto Sbarra a margine dell’assise piemontese – incontreranno le istituzioni regionali e locali per parlare degli investimenti previsti in Piemonte e Torino nei prossimi anni. Speriamo che possano incontrare nelle prossime ore anche i nostri sindacati dei metalmeccanici. Abbiamo bisogno di conoscere nel dettaglio gli investimenti che sono previsti qui a Torino come nel resto degli altri stabilimenti italiani”.

Al termine del vertice serale con le istituzioni locali era stato lo stesso Tavares ad annunciare l’imminente incontro con le organizzazioni sindacali, che poi si è concretizzato nella giornata di ieri.

“L’Italia è centrale per Stellantis nell’esecuzione del piano. Questo è il messaggio più importante di questa giornata”. Sono state queste le prime parole dell’ad di Stellantis, Carlos Tavares, dopo il confronto con i sindacati. “Ci stiamo preparando – ha aggiunto Tavares – per essere pronti a vendere 100% nel 2030 veicoli elettrici. Tutti gli stabilimenti anche quelli italiani passeranno a stabilimenti elettrici. Italia è il cuore di questa trasformazione, faremo annunci sito per sito. Prevediamo 75 modelli Bev e la maggior parte nascerà in Europa. In Italia Melfi e Termoli sono due casi concreti, continueremo a procedere così. Ci saranno annunci non solo sulla produzione ma anche su nuovi business relativi all’economia circolare”.

Tavares è tornato anche sull’incontro con le istituzioni locali di lunedì scorso. “Con Cirio e Lo Russo – ha detto l’ad di Stellantis –  abbiamo avuto un ottimo incontro, ci sono idee concrete per rendere redditizio il futuro dell’azienda, in un paio di mesi si materializzeranno. Non cerchiamo titoli sui giornali, ma un progetto da costruire. Sono ottimista, ma dobbiamo lavorare perché le idee si concretizzino. Ci muoviamo passo per passo per creare le condizioni per il successo dell’azienda lavorando con i governi locali”.

Infine, Tavares ha sottolineato la necessità di avere “stabilità delle regole, visibilità di che cosa succederà a livello normativo e investimenti per le infrastrutture di ricarica delle batterie. La quota di Stellantis in Europa può attestarsi sul 20-25% ma dipenderà dalle dimensioni del mercato”.

Per il segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia e il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano: “L’incontro di Torino ha permesso di comprendere meglio la traduzione del piano ‘Dare Forward 2030’ per l’Italia che caratterizzerà le strategie di sviluppo trasformazione per il prossimo decennio. Siamo soddisfatti del fatto che questo piano permetterà di dare una missione a tutti i siti senza chiusure, ma trasformandoli dove necessario con nuove missioni produttive. Abbiamo condiviso con l’ad, oltre alla necessità di un confronto continuo e strategico con il sindacato, anche il fatto che il governo deve assolutamente essere preciso e lungimirante nel mettere in campo politiche sia di incentivi alla domanda di veicoli elettrici e la loro competitività sia di sostegno alla trasformazione industriale con politiche pubbliche molto più robuste”. (Da Conquiste del Lavoro dell’1 aprile 2022) 

Rocco Zagaria

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