Regione Piemonte e Cgil Cisl Uil verso l’accordo sull’abbattimento delle liste di attesa in Sanità

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Regione Piemonte e Cgil Cisl Uil verso l’accordo sull’abbattimento delle liste di attesa in Sanità

L’intesa tra la Giunta e i Sindacati sarà firmata nei prossimi giorni. Caretti (Cisl): “Il piano della Regione su liste d’attesa ci soddisfa e ci sono tutte le premesse per scrivere una pagina nuova sulla sanità in Piemonte”.

“Il piano della Regione per la riduzione delle liste di attesa ci soddisfa perché tiene conto delle nostre richieste finalizzate al miglioramento delle prestazioni nella sanità pubblica piemontese. Per questo abbiamo concordato la stesura di un protocollo di intesa che sarà perfezionato e sottoscritto nei prossimi giorni”. Questo il commento del segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti, al termine dell’incontro sulle liste di attesa che si è svolto lunedì 26 febbraio al grattacielo della regione. “Ci sono quindi tutte le premesse – ha spiegato Caretti – per scrivere una nuova pagina per la sanità in regione, rispondendo in maniera più efficiente e capillare ai bisogni dei cittadini. Apprezziamo anche l’impegno della Giunta per l’approvazione in Consiglio regionale e l’immediata attuazione del Documento strategico 2024-2026 per la tutela della Salute e Sicurezza negli ambienti di lavoro che ci permetterà di affrontare meglio la piaga delle morti bianche”.

A confermare la firma imminente di un accordo tra Giunta regionale e Cgil Cisl Uil anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità Luigi, Genesio Icardi. “In questi anni abbiamo lavorato sull’aumento della produttività del sistema sanitario per recuperare esami e visite che si erano accumulati negli anni del Covid. Abbiamo smaltito l’arretrato per quanto riguarda le prestazioni più urgenti (U, B e D), come certificato anche dalla Corte dei Conti, e ora concentriamo i nostri sforzi sulle visite di controllo e programmabili – ha spiegato il presidente Alberto Cirio – Il percorso che abbiamo condiviso con le organizzazioni sindacali, che sarà al centro di un accordo da siglare nei prossimi giorni, ci consentirà quest’anno di incrementare del 20 per cento la produzione delle prestazioni P”.

“L’impegno per l’abbattimento delle liste di attesa – ha osservato l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – è una priorità assoluta per la Sanità regionale, uno sforzo che ha già prodotto notevoli risultati, grazie alla collaborazione con le Aziende sanitarie, gli erogatori privati, i medici di medicina generale, le associazioni dei pazienti e alle risorse che la Regione ha investito per l’assunzione del personale e per l’ammodernamento e l’adeguamento tecnologico delle strutture e delle apparecchiature sanitarie. Sul piano del metodo, abbiamo ritenuto fondamentale condividere gli obiettivi con le Organizzazioni sindacali”.

Durante la riunione, è stato illustrato il piano di lavoro sulle liste d’attesa finanziato con i 25 milioni di euro di risorse nazionali e gli altri 25 milioni individuati nel bilancio regionale per abbattere i tempi di attesa delle prestazioni P, in fase di ultimazione da parte del neo direttore di Azienda Zero Adriano Leli, in collaborazione con il direttore della Sanità regionale Antonino Sottile e il consulente strategico Pietro Presti.

Il piano, che sarà presentato nel dettaglio nei prossimi giorni, sarà uno dei punti dell’accordo Regione-sindacati e prevede che esami e prestazioni per i pazienti cronici (circa il 60 per cento delle attuali prescrizioni di classe P) siano esclusi dal Cup e gestiti con percorsi interni di presa in carico (a partire dal pre-ricovero, fino a post-ricovero e follow up) all’interno di ospedali e ambulatori. Percorsi specifici saranno individuati anche per la diagnosi di sospetta patologia tumorale e saranno previste anche giornate dedicate per prestazioni specifiche che saranno individuate sulla base dei fabbisogni.

A questo si aggiungono le misure di potenziamento del personale, previste dall’accordo raggiunto all’interno dell’Osservatorio per il personale medico e del comparto che prevede 2 mila nuove assunzioni entro la fine dell’anno, di cui sarà offerto l’aggiornamento in occasione della riunione dell’Osservatorio già convocata per il 5 marzo. Per incrementare la produttività è previsto in Asl e Aso l’inserimento di medici specializzandi con una formula di incentivazioni per le specialità meno ambite e per le destinazioni più disagiate. Si lavora anche sul coinvolgimento degli specialisti ambulatoriali per smaltire l’arretrato di visite e prestazioni. Regione e sindacati hanno condiviso che l’incremento di prestazioni P, che nel 2024 è stato fissato al 20 rispetto rispetto alle prestazioni del 2023, sia monitorato e conteggiato periodicamente, anche attraverso il tracciamento non solo delle prestazioni erogate, ma anche quello dei contatti. Questo particolare aspetto, su richiesta dei sindacati, sarà inserito nella gara d’appalto per il nuovo gestore del Cup il cui attuale contratto è in scadenza a ottobre, oltre alla gestione centralizzata di tutte le agende del pubblico e del privato accreditato, la presa in carico attiva delle ricette e il raddoppio della capacità di risposta del centralino.

Durante l’incontro Regione e sindacati hanno anche concordato l’approvazione in tempi rapidi da parte del Consiglio regionale del Piano per la sicurezza sul lavoro, già approvato dalla giunta e frutto del lavoro del tavolo che ha riunito Regione e organizzazioni sindacali.

 

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