Il rinnovo del contratto dei metalmeccanici al centro del Consiglio generale della Fim Piemonte con i segretari Camerano, Uliano e Caretti

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Il rinnovo del contratto dei metalmeccanici al centro del Consiglio generale della Fim Piemonte con i segretari Camerano, Uliano e Caretti

Si è svolta, mercoledì 31 gennaio, all’hotel Genio di Torino, la riunione del Consiglio generale della federazione piemontese dei metalmeccanici con al centro la situazione regionale della federazione e la piattaforma per il rinnovo del Ccnl Federmeccanica-Assistal. Hanno preso parte ai lavori i segretari regionale e nazionale Fim Cisl,  Tino Camerano e Ferdinando Uliano, e il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti.

Nel suo intervento introduttivo il segretario della Fim piemontese, Tino Camerano, ha illustrato il piano di lavoro della federazione regionale con particolare riferimento al progetto giovani, al proselitismo, alla valorizzazione dei territori, alla formazione, alle politiche di genere, alla campagna contro la violenze sulle donne e al potenziamento della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore artigiano. “Come dimostrano i dati sul tesseramento 2023 la nostra federazione cresce e si attestata sui 15 mila tesserati – ha detto il segretario generale della Fim piemontese, Tino Camerano – nonostante il momento di crisi dell’industria regionale. La Fim è una federazione forte e propositiva in tutti i territori della regione e soprattutto in stretta sintonia con le politiche della Confederazione a ogni livello”.

Il segretario nazionale Fim, Ferdinando Uliano, ha invece dedicato tutto il suo intervento alla nuova piattaforma del contratto dei metalmeccanici che interessa quasi un milione e mezzo di lavoratori e che sarà presentata e discussa nell’assemblea nazionale dei delegati di Fim Fiom Uilm del prossimo 20 febbraio a Roma. Dopo quella data partiranno subito le assemblee nelle fabbriche e nei posti di lavoro e successivamente il referendum per la sua approvazione. Una volta votata dai lavoratori, sarà inviata alle parti datoriali che avranno 20 giorni di tempo per convocare le organizzazioni sindacali. Se tutte le tappe saranno rispettate, il primo incontro tra le parti potrebbe avvenire agli inizi di aprile. Questo, in linea di massima, il percorso della nuova piattaforma prima di arrivare alla  firma del nuovo contratto dei metalmeccanici di Federmeccanica/Assistal valido per il periodo 2024-2027. “L’ economica del paese – ha commentato il segretario nazionale Fim, Ferdinando Uliano –  sta rallentando ed è molto probabile che la trattativa si complichi lungo il percorso. Quello che andremo a rinnovare è un contratto che nel quadriennio 2020-2024 ha portato circa 300 euro di aumento nelle tasche dei lavoratori. Tutta la Fim è pronta per questo nuovo e stimolante percorso contrattuale in difesa di tutti i lavoratori del settore”.

Ha concluso i lavori della giornata il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti. Di seguito uno stralcio del suo intervento, dedicato alle crisi industriali e al piano regionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro.

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