Vertenza Pernigotti – Per la Fai Cisl Alessandria Asti: “risposte insufficienti da parte dell’azienda; prosegue la mobilitazione”

venerdì 1 Aprile 2022 / Focus

30 marzo 2022 – Si è svolto al Ministero dello Sviluppo Economico il “tavolo Pernigotti”, presieduto dal coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa Luca Annibaletti, a cui hanno partecipato le delegazioni sindacali di categoria Fai CISL – Flai CGIL – Uila UIL, i rappresentanti dell’azienda, le Regioni Piemonte e Lombardia ed il sindaco di Novi Ligure.

Durante l’incontro, l’azienda ha dato evidenza che nei giorni scorsi un soggetto ha manifestato interesse per lo stabilimento piemontese rendendosi disponibile – in maniera non vincolante – ad avviare una trattativa al fine di rlievare la storica industria dolciaria di Novi. Nulla è stato aggiunto in merito ai piani produttivi e alla continuità occupazionale. Data l’insufficienza di garanzie e programmi, le organizzazioni sindacali presenti al tavolo di crisi del MISE hanno manifestato la propria preoccupazione tramite un comunicato ufficiale:

“Giudichiamo insufficienti le risposte fornite oggi dalla società riguardo la salvaguardia occupazionale e le prospettive future della Pernigotti. Pertanto, restano in piedi le azioni messe in campo unitariamente con l’assemblea permanente nello stabilimento di Novi Ligure, fermo restando la nostra completa disponibilità a fare scelte diverse in presenza di una proposta concreta di volumi produttivi”

Nel frattempo la Struttura per le crisi d’impresa ha ribadito che in sinergia con le istituzioni locali, continuerà a monitorare lo stato di avanzamento delle trattative, in vista di un prossimo appuntamento in cui l’azienda possa illustrare con maggiori dettagli il percorso individuato.

Sindacati e istituzioni locali si dicono preoccupati e in apprensione per l’evolversi di questa vicenda, che dura ormai da troppi anni:

“La Pernigotti è il simbolo di un territorio, tutti siamo affezionati a questa antica azienda. La situazione è difficile, il tempo continua a passare senza che arrivi una soluzione definitiva, ma faremo tutto il possibile per difendere i lavoratori, le loro famiglie e garantire la sopravvivenza dell’azienda”.

 

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