Reddito di cittadinanza, domande al via dal 6 marzo. Come funziona e chi può richiederlo

martedì 5 Marzo 2019 / Attualità
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Reddito di cittadinanza, come funziona e chi può richiederlo

Cos’è?

Il Reddito di Cittadinanza è un sussidio destinato alla fascia di popolazione che si trova sotto la soglia della povertà assoluta, che in base alla definizione dell’Istat ha a disposizione meno di 780 euro al mese. Il reddito di cittadinanza, e la pensione di cittadinanza destinata agli over 67, sono integrazioni al reddito per raggiungere questa soglia. Una somma integrativa sarà riconosciuta alle famiglie che hanno al loro interno una persona diversamente abile.

Chi può richiederlo?

  • Cittadinanza italiana o nell’Unione Europea, o con premesso di soggiorno di lungo periodo. Residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in via continuativa.
  •  valore Isee inferiore a  9.360 euro
  • patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa di abitazione, i 30.000 euro
  • patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare e che può arrivare fino a 20.000 per le famiglie con persone disabili.

Non si potrà accedere al beneficio se un componente del nucleo si è dimesso dal proprio lavoro nei 12 mesi precedenti alla richiesta, se  negli ultimi due anni si è acquistata un’automobile oltre 1.600 cc di cilindrata o di una moto oltre i 250 cc o un’imbarcazione. Escluso anche chi è in carcere e chi è ricoverato in una struttura sanitaria pubblica (lunga degenza).

Come funziona?

Chi otterrà il reddito verrà contattato dai Centri per l’impiego e dovrà aderire a un percorso di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, seguendo un percorso di riqualificazione professionale firmando un “Patto per il lavoro”. Si potrà rifiutare un’offerta al massimo due volte. La prima potrà essere fatta entro 100 chilometri dalla residenza, la seconda entro 250 chilometri, la terza su tutta Italia. Superati 12 mesi anche la prima offerta sarà entro 250 chilometri e dopo 18 mesi su tutto il territorio nazionale. Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.

Il beneficio economico sarà erogato attraverso una Carta prepagata di Poste italiane e ai suoi beneficiari sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche e gas.

infografica reddito cittadinanza

Info tratte dal sito www.redditodicittadinanza.gov.it

Esempi di calcolo del beneficio:

  • Una persona che vive da sola avrà fino a 780 al mese di RdC: fino a 500 euro come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo);
  • Una famiglia composta da 2 adulti e 2 figli minorenni avrà fino a 1.180 euro al mese di RdC: fino a 900 euro mensili come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo);
  • Una famiglia composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 1 figlio minorenne avrà fino a 1.280 euro al mese di RdC: fino a 1.000 euro mensili come integrazione al reddito più 280 euro al mese di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo);
  • Una famiglia composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 2 figli minorenni avrà fino a 1.330 euro al mese di RdC: fino a 1.050 euro come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo).

Cosa puoi fare?

Contatta la sede Caf Cisl  più vicina per ricevere assistenza gratuita nel calcolo dell’Isee e verificare se potrai richiedere il Reddito o la Pensione di cittadinanza a partire da marzo 2019.

-> Vai al sito nazionale CAF Cisl con info e video presentazione del sussidio

 Info e contatti del nostre sedi territoriali Caf Cisl  – -> ISEE: documentazione necessaria per il calcolo e info utili

-> Per info dettagliate vai al portale dedicato al Rdc (Ministero del Lavoro)

-> Scarica la guida pubblicata dall’INPS

-> speciale realizzato da Alessandrianews.it, Il Piccolo, La nuova Provincia -AT  con intervento Caf territoriale (febbraio 2019)
 

https://www.facebook.com/CafCisl/videos/365625484284713/

Sul tema è intervenuto anche Marco Ciani, Segretario generale Cisl Alessandria-Asti: “E’ positivo il fatto che ci siano tentativi di incidere sulla povertà, ma questa misura mischia politiche del lavoro e politiche assistenzialistiche, mentre sono due aspetti che andrebbero tenuti distinti: un conto è una persona che non lavora perché deve essere ricollocata, un altro conto è chi non lavora perché ha altri tipi di difficoltà”.

Per la Cisl combattere la povertà è una priorità, ma prima di offrirlo bisogna crearlo: non con sussidi e con investimenti/incentivi mirati per agevolare l’ingresso dei più giovani e la ricollocazione dei meno giovani, uno dei messaggi centrali della nostra manifestazione nazionale del 9 febbraio ’19 a Roma.

Molte le perplessità espresse anche dalle Regioni e dal mondo delle imprese, a cui vanno aggiunte le preoccupazioni per l’aumento dei lavoratori precari all’interno della stessa ANPAL, l’Agenzia nazionale per le Politiche Attive (già oggi sono ben 654 i precari che rappresentano il 60% dell’organico).
Senza le risorse necessarie ai Centri per l’impiego, il Reddito di Cittadinanza rischia il flop”, l’allarme lanciato dai sindacati rispetto alla diminuzione dello stanziamento per il funzionamento dei Centri per l’impiego rispetto alle previsioni contenute nella Legge di Bilancio,  nodo al centro del recente incontro con gli assessori regionali per affrontare le criticità rispetto al ruolo che i centri per l’impiego e i cosiddetti navigators avranno con l’avvio del reddito di cittadinanza.

-> Vuoi approfondire anche il tema pensioni e Quota 100? Clicca qui!

 

Per approfondire:

-> Scarica l’e-book realizzato da Adapt (febbraio 2019)

Guarda lo speciale “Sportello Pensioni” della Fnp Cisl Piemonte dedicato al tema  Rdc e pensioni con i consigli ed informazioni del nostro esperto:

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