22 – 23 febbraio 2022 al via il 3° congresso della Cisl Alessandria Asti

lunedì 14 Febbraio 2022 / Focus

Governare le transizioni, con le persone, nel territorio per uno sviluppo sostenibile; questo il filo conduttore del terzo Congresso della UST Cisl Alessandria Asti.

Di seguito un’ interessante video – intervista di Marco Ciani Segretario Generale della UST CISL Alessandria Asti e Stefano Calella Segretario aggiunto, rilasciata alla testata “la voce di Asti” in vista del 3° Congresso che si terrà in quel di Nizza Monferrato il 22 e 23 febbraio c.a.

 

La Cisl Alessandria-Asti si riunisce, martedì 22 e mercoledì 23 febbraio, per il 3° congresso territoriale, al Foro Boario di Nizza Monferrato.

Il titolo del congresso, ‘Governare le transizioni’, vuole rimarcare le peculiarità del territorio in vista dell’arrivo dei fondi del Pnrr.

Durante il congresso ci sarà la relazione della Segreteria uscente e si andrà al voto con un mandato che durerà 4 anni; la segreteria uscente, Marco Ciani, Stefano Calella e Cristina Vignolo, si ricandida.

Sono circa 50mila, attualmente, gli iscritti tra Alessandria e Asti.

Il congresso si chiuderà nel pomeriggio di mercoledì, dopo la proclamazione degli eletti. Partecipano Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl e Alessio Ferraris segretario generale Usr Cisl Piemonte.

“Toccheremo temi di carattere nazionale – spiega Marco Ciani segretario generale Cisl Alessandria-Asti – e le ricadute della pandemia sui nostri territori, ma anche l’utilizzo dei fondi del Pnrr che nel dramma di questa condizione, potrebbero rappresentare un’occasione unica su un territorio un po’ declinante, dal tasso di scolarizzazione alla disoccupazione. Abbiamo una serie di proposte dal mondo economico e sociale”.

Serve quindi un progetto vero di rilancio sulle nostre zone affinché diventino attrattive e l’economia possa ripartire all’insegna della sostenibilità.

Un titolo molto ambizioso – ribadisce Stefano Calella – significa avere prospettive di futuro, affrontando le transizioni vogliamo mettere al centro la persona, siamo il sindacato confederale, abbiamo una rappresentanza sul territorio e vogliamo costruire tutto ciò che serve e non perdere occasioni che aiutino nei diritti delle persone. Siamo a Nizza anche per ‘premiare’ la provincia”.

Le priorità dei fondi del Pnrr, secondo le intenzioni della Cisl, dovranno riguardare prevalentemente la crescita economica e il tessuto sociale.

Abbiamo individuato alcune priorità, ribadisce Ciani -. Esiste un differenziale pronunciato tra ciò che le aziende ricercano e quelle che possiedono i lavoratori. Occorre quindi investire in formazione  e Astiss può avere un ruolo fondamentale, altrimenti si sprecano opportunità. Un altro tema di rilevanza è il turismo che esiste ma si può fare molto meglio perché abbiamo realtà uniche da valorizzare”

Settore vitivinicolo ed enogastronomico in primis. “Manca una visione di insieme per creare un’offerta comune e inclusiva, il rischio se ognuno fa per sè, le opportunità saranno ridotte”.

Terzo tema al centro delle riflessioni è quello della logistica, qui i fondi del Pnrr saranno particolarmente importanti, un’occasione per passare finalmente ad un progetto che colleghi con i grandi centri industriali. “Il porto di Genova sta crescendo ad una velocità impressionante – rimarca Ciani –  il Terzo Valico sarà pronto tra un paio di anni e dobbiamo muoverci rapidamente avendo una voce unica”.

Il filone sociale e sanitario per la Cisl è fondamentale, soprattutto dopo le ricadute della pandemia e per immaginare la sanità del futuro. “Serve sviluppare una medicina di territorio attraverso soluzioni esigibili per la popolazione, serve una risposta in tempi ragionevoli”.

“Sull’istruzione – conclude Ciani – occorre fare in modo che le capacità delle persone emerga, questo non può avvenire se le scuole sono cadenti e non sono in sicurezza. Vogliamo governare le transizioni e non essere spettatori passivi. I tavoli di sviluppo ci sono. Mettiamoci insieme – è l’appello di Ciani – progettiamo e facciamo in modo che le potenzialità di questo territorio, che ci sono, trovino piena espressione”.

 

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