I pilastri della salute e sicurezza sul lavoro: concluso il percorso formativo Cisl Piemonte per Rls e Rlst

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I pilastri della salute e sicurezza sul lavoro: concluso il percorso formativo Cisl Piemonte per Rls e Rlst

Oggi, all’Hotel Genio di Torino, alla presenza dei segretari regionale e nazionale Cisl, Caretti e Graziani, delle Ust e di alcune federazioni regionali, la conclusione del percorso formativo in 6 moduli, iniziato a gennaio 2023 e rivolto a una quarantina di operatori.

Con la consegna degli attestati di partecipazione ai circa 40 corsiti, Rls e Rlst di tutta la regione, si è concluso questa mattina, all’Hotel Genio di Torino, il percorso formativo della Cisl Piemonte “Il viaggio tra i pilastri della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” destinato i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nei posti di lavoro e nel territorio.

Alla giornata conclusiva del percorso, iniziato a gennaio e articolato in sei moduli, con la regia del Dipartimento Formazione Usr, guidato da Monica Cat Genova, sono intervenuti i segretari regionale e nazionale Cisl, Luca Caretti e Giorgio Graziani, i segretari Usr, Bruna Tomasi Cont e Gianni Baratta, i segretari delle Ust territoriali, Elena Ugazio, Marco Ciani, Cristina Maccari, Tiziana Mascarello e di alcune federazioni regionali, tra cui i segretari generali di Filca e Flaei Cisl Piemonte, Massimiliano Campana e Marco Luigi Rinaldi. Tra i temi trattati durante il corso che ha visto il coinvolgimento anche degli enti preposti (Spresal e Ispettorato del lavoro), ci sono le malattie professionali, gli infortuni e i sistemi di sorveglianza, il rischio chimico e cancerogeno e il piano regionale per la prevenzione 2020-25.

“Continua il nostro impegno – ha spiegato il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti aprendo i lavori della giornata – per l’affermazione di una cultura della sicurezza sempre più radicata nei posti di lavoro e nel territorio. Con una intensa attività di prevenzione si possono rendere maggiormente consapevoli sia i datori di lavoro che gli stessi lavoratori. Dopo la recente tragedia di Brandizzo, che ha riproposto drammaticamente il tema della sicurezza sul lavoro all’attenzione dell’opinione pubblica, facciamo nostro il monito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha ribadito ancora una volta che non si sta facendo abbastanza per evitare morti e che ‘lavorare non è morire’. In attesa che la Regione ci convochi quanto prima sul tema della sicurezza, proseguiamo l’opera di sensibilizzazione e prevenzione, attivando nei posti di lavoro e nel territorio regionale ‘vere sentinelle’ con il compito di intercettare eventuali criticità e di segnalarle alle autorità preposte”.

Nei giorni scorsi una delegazione Cisl, formata da operatori e segretari che si occupano di salute e  sicurezza del lavoro, guidata dal segretario regionale Cisl, Luca Caretti, ha visitato l’ex Amiantifera di Balangero e Corio. Prima del sopralluogo, la delegazione sindacale ha incontrato i vertici della società che si sta occupando della bonifica ambientale del sito.

Al termina della mattinata, prima della consegna degli attestati di partecipazione ai corsisti, è intervenuto il segretario confederale Cisl, Giorgio Graziani. “Fare rete e cultura su un tema come quello della sicurezza nei posti di lavoro – ha evidenziato il segretario confederale Cisl Graziani – è per noi prioritario e fondamentale. Purtroppo, nel nostro paese, e la storia ce lo insegna, devono accadere sempre tragedie immani, prima di capire che bisogna intervenire. La sensibilità sul tema sicurezza tra le persone che militano nel sindacato è altissima perché si parla della vita delle persone. Il concetto della prevenzione deve tornare ad abitare nelle coscienze di tutti coloro che si occupano di lavoro. Purtroppo, la percezione del rischio in molti ambienti lavorativi è vicina allo zero e, come ci insegna la tragedia di Brandizzo, esiste un grande problema culturale che con la nostra azione e il nostro impegno, grazie proprio alla preziosa attività di Rls e Rlst, dobbiamo concorrere a superare”.

Rocco Zagaria     

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