Stellantis, parte il confronto tra sindacato italiano e nuovo management

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Uliano e Provenzano Stellantis, parte il confronto tra sindacato italiano e nuovo management

Con l’incontro tenutosi a Torino si è avviato fra il sindacato italiano e il nuovo management di Stellantis un confronto che proseguirà nei prossimi mesi, a partire dalla fine di maggio. La richiesta sindacale è stata, per tutte le realtà italiane ed in particolare dalle preoccupazioni su Melfi, di cessare la gestione unilaterale a cui si sta assistendo in queste settimane, di scongiurare il ridimensionamento delle capacità produttive o operazioni che producano impatti occupazionali inaccettabili anche nell’indotto. La Direzione aziendale ha ribadito che è in corso la realizzazione del piano industriale presentato due anni fa e ha manifestato la volontà di condividere il nuovo piano man mano che prenderà forma. Ha inoltre affermato di non avere intenzione di ridurre la capacità produttiva in tutto il Paese ed a Melfi ma piuttosto immagina azioni finalizzate a fronteggiare il forte calo della domanda di mercato. Tuttavia non ha fugato tutti i dubbi e timori dei sindacati, che saranno approfonditi nei prossimi confronti sia a livello locale sia nazionale. l’occupazione.

“Abbiamo ribadito anche nell’incontro di oggi – ha osservato il segretario nazionale Fim Ferdinando Uliano – che come Fim-Cisl presidieremo con determinazione le scelte e i piani industriali futuri di Stellantis. Su occupazione e stabilimenti siamo intransigenti. Sviluppo e salvaguardia occupazionale sono le nostre parole d’ordine. Queste sono le linee di indirizzo che devono caratterizzare qualsiasi scelta di recupero di efficienza e costi. Non si riduce la capacità produttiva, ma si devono costruire le condizioni per aumentarne la saturazione assegnando nuovi prodotti e produzioni a partire del completamento del piano industriale Fca e del futuro di Stellantis”.

Per il segretario nazionale Fim Uliano: “Gli interventi di razionalizzazione non devono e non possono impoverire le competenze professionali e tecnologiche, di sviluppo e di ricerca. Abbiamo ribadito la necessità di essere coinvolti come organizzazione ai vari livelli, a livello nazionale e nei vari stabilimenti, per comprendere, discutere e confrontarci sulle scelte che vengono adottate. Bisogna interrompere quello che è successo nei mesi precedenti, dobbiamo essere coinvolti nel processo di confronto sulle iniziative di efficientemente e di riduzione dei costi. Da parte aziendale si è confermato tutto il piano di investimenti di Fca 2018-2022 in fase di completamento. Tutti gli interventi andranno a compimento in gran parte nel 2021 e nella prima parte del 2022, compresi i lanci dei prodotti su Mirafiori, Cassino e Pomigliano. Da parte di Stellantis ci è stato detto che non c’è nessuna volontà di ridurre le capacità produttive nel paese e nemmeno a Melfi. L’azienda ha confermato che sono in corso azioni di efficientamento e di riduzione dei costi. Si è resa disponibile al confronto tanto da programmare una serie di incontri con le organizzazioni sindacali a livello centrale e anche a livello territoriale. Verificheremo passo passo le coerenze di queste importanti dichiarazioni”.

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