Ripresa e resilienza: la ricetta di Cgil Cisl Uil Piemonte

venerdì 12 Marzo 2021 / Focus

Cgil, Cisl e Uil Piemonte chiedono alla Regione “di essere coinvolti nella governance dei progetti del Recovery Plan, attraverso una cabina di regia o un gruppo di lavoro, per portare le istanze di lavoratori, pensionati, giovani e donne”. Lo hanno spiegato i segretari generali Pier Massimo Pozzi (Cgil), Alessio Ferraris (Cisl) e Gianni Cortese (Uil) che hanno presentato, in una videoconferenza, il documento ‘Proposte di Cgil, Cisl e Uil per la ripresa e la resilienza del Piemonte”, inviato alla Giunta regionale, alle associazioni di categoria, ai capiguppo del Consiglio regionale, ai parlamentari e rai ettori delle tre Università piemontesi. “La pandemia – hanno detto i sindacati – ha accentuato la fragilità del Piemonte che continua a essere fanalino di coda, la ‘regione Cenerentola’ del Nord. C’è la necessità, ormai non più rinviabile, di una assunzione di responsabilità collettiva non solo della politica, ma di tutte le forse economiche e sociali della regione.” “In questa fase di emergenza – osserva Ferraris – serve uno sforzo comune per rimuovere tutti gli ostacoli che hanno impedito la nostra crescita economica. Siamo convinti della necessità di costruire un fronte comune del Sistema Piemonte. Siamo tutti nella stessa barca e serve remare tutti nella stessa direzione per uscire da questa fase così difficile e complicata, unica della nostra storia. Costruire un forte e solida alleanza per un Piemonte migliore”. “La proposta del sindacato si basa su idee e contributi per affrontare la fase di emergenza e il futuro del territorio. Serve la capacità di programmare i prossimi 10-15 anni attraverso le risorse del Recovery Fund e dei Fondi strutturali”, ha osservato Cortese. Per Pozzi “è fondamentale mettere a punto un progetto credibile per la regione, con una visione prospettica che è mancata in questi anni. Per questo occorre programmare l’utilizzo efficace e veloce delle risorse straordinarie messe a disposizione dall’Europa”. (ANSA).