“Il ruolo del sindacato in una società in evoluzione”: Montagnini confermato alla guida della Fisascat

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Tavolo presidenza congresso Fisascat Cisl Piemonte primo piano “Il ruolo del sindacato in una società in evoluzione”: Montagnini confermato alla guida della Fisascat

Con 44 voti su 45, Cristiano Montagnini è stato rieletto segretario generale della Fisascat Cisl Piemonte, a conclusione del congresso che si è svolto venerdì 7 aprile all’hotel Gallia di Pianezza. Con Montagnini sono stati eletti in segreteria regionale Carla Destefanis segretaria generale della Fisascat Cisl Torino-Canavese ed Enrico Solavaggione massimo responsabile della federazione cuneese. Slogan di questo decimo congresso Fisascat, la federazione che raggruppa i lavoratori dei servizi commerciali, affini e del turismo: “Per il lavoro, per la persona: il ruolo del sindacato in una società in evoluzione”. I lavori, presieduti dal segretario regionale Cisl, Sergio Melis, sono stati aperti dalla relazione del segretario generale Fisascat Piemonte, Cristiano Montagnini.

“Abbiamo scelto questo titolo per il nostro congresso – ha spiegato il segretario Montagnini – perché dentro ci sta tutto e raggruppa le problematiche del nostro Paese, i progetti e le tutele che intendiamo garantire. Spetta ai protagonisti di questo nostro congresso dare significato e prospettiva a ciò che abbiamo di fronte. Far crescere tra i lavoratori e i militanti nuove responsabilità sul terreno delle politiche sindacali, dell’autonomia e della democrazia. La Fisascat possiede energie e coraggio per imboccare con forza questo cammino”. Montagnini ha anche parlato dell’azione quotidiana degli operatori della Fisascat. “Affrontiamo le problematiche – ha sottolineato Montagnini – con gli strumenti che ci siamo conquistati di volta in volta come la cassa integrazione in deroga che è stato un importante veicolo di gestione della crisi in atto a favore del mantenimento dei livelli occupazionali. E i contratti di solidarietà che ci hanno consentito di traghettare momenti difficili di tenuta retributiva e occupazionale. Nei cambi di appalto, dove tutte le volte viene prevista una riduzione del servizio e quindi di personale, noi non abbiamo mai mollato la presa e abbiamo lottato affinché tutto il personale coinvolto venisse interamente riassorbito. E, infine, anche nei casi di riduzione di personale ci siamo spesso inchiodati alla sedie pur di arrivare a una soluzione”.

Ha chiuso la mattinata l’intervento del segretario generale della Fisascat Cisl, Pierangelo Raineri. “La nostra federazione – ha detto il numero uno di Fisascat Cisl – è cresciuta in maniera straordinaria negli ultimi venti anni e ha lavorato bene soprattutto in tempi recenti, conquistando il consenso e la fiducia dei lavoratori dei settori in cui opera. Ora abbiamo un compito ancora più impegnativo che è quello di tutelare i lavoratori e il lavoro nell’era della digitalizzazione, combattendo il dumping contrattuale e la concorrenza sempre più agguerrita di macchine e robot”.

È toccato al segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, chiudere i lavori dell’assise congressuale. “È arrivato il momento – ha affermato il numero uno della Cisl piemontese – di rivedere la legge sugli appalti. Su quelli pubblici siamo riusciti a mettere una pezza anche in Piemonte, su quelli privati è più difficile. Il sistema degli appalti è sbagliato perché premia e fa guadagnare chi se lo aggiudica e ammazza chi il lavoro invece lo fa. Ed è sbagliato, anche perché ogni volta che passa di mano vengono messi in discussione i lavoratori, i loro diritti, il loro salario e le loro certezze. È una cosa scandalosa e per questo deve finire”. Ferraris ha anche parlato del delegato dei servizi che potrebbe essere quell’anello di congiunzione tra il servizio, percepito come una cosa distante, e l’iscritto o chi non lo è ancora, e ha concluso facendo un plauso a una federazione che continua a crescere in termini di iscritti. La Fisacscat ha chiuso il tesseramento 2016 a quota 18.800 associati. “Vedo in questa sala tanti giovani ed è questa la prova che voi fate le cose che dite anche sul rinnovamento del gruppo dirigente”.

Rocco Zagaria

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