La crisi di governo al centro del Comitato Esecutivo Cisl Piemonte

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La crisi di governo al centro del Comitato Esecutivo Cisl Piemonte

Si sta svolgendo in videoconferenza la riunione del Comitato esecutivo della Cisl Piemonte. Dopo l’illustrazione e l’approvazione del bilancio consuntivo 2021 e preventivo 2022, a cura della segretaria regionale Bruna Tomasi Cont, è toccato al segretario generale Cisl, Alessio Ferraris fare il punto sulla delicata situazione che si è aperta ieri nel paese con la crisi di governo. “Con la crisi, che giudichiamo irresponsabile e grave – ha detto Ferraris – si aprono molti fronti, forse troppi per il nostro paese, a partire dalla realizzazione del Pnrr, dalla stabilità dei conti, ma anche nel rapporto con l’Europa e i mercati”. Ferraris si è detto preoccupato per gli impegni, che dovevano essere tradotti presto in provvedimenti legislativi dal premier dimissionario dopo l’incontro con le parti sociali di una settimana fa e che riguardavano i lavoratori e pensionati. Si va dalla riduzione del cuneo fiscale alla lotta all’inflazione, con la tutela delle retribuzioni, dalla riforma delle pensioni alla riforma del fisco e altro ancora.

Nelle stesse ore il segretario generale Cisl, Luigi Sbarra, dai microfoni di Radio Anch’io, su Radio Uno, ha detto che “Ci affidiamo alla saggezza del nostro Presidente della Repubblica Mattarella al quale rinnoviamo la nostra piena fiducia. Noi pensiamo che in ogni caso, anche un governo caratterizzato solo per l’ordinaria amministrazione, in attesa delle elezioni, non può non includere un impegno per la gestione di un’emergenza sociale che come sappiamo oggi prende la forma di un’inflazione che schiaccia i redditi ed i risparmi delle fasce deboli, erode il potere di acquisto per lavoratori e pensionati . Questa situazione di emergenza sociale va governata con misure urgenti e straordinarie rilanciando salari e pensioni, tagliando le tasse, realizzando gli investimenti , rinnovando tutti i contratti, riformando il sistema pensionistico, puntando decisamente su politiche attive, formazione, attuazione del Pnrr. Va centrato l’obiettivo di attuare entro dicembre gli obiettivi per portare a casa 20miliardi dall’Europa sul PNRR, ed a settembre bisogna ragionare sulla nota di aggiornamento del DEF. Queste sono le cose urgenti da portare avanti”.

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