La crisi della Pmt di Pinerolo: al via i contratti di solidarietà per 158 lavoratori su 185

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La crisi della Pmt di Pinerolo: al via i contratti di solidarietà per 158 lavoratori su 185

Il fallimento per ora è stato evitato, ma entro due mesi la Pmt di Pinerolo, ex Beloit, dovrà presentare al giudice del Tribunale, che ha concesso il concordato preventivo, un piano di rilancio. Venerdì scorso i sindacati hanno spiegato ai lavoratori, riuniti in assemblea, i motivi che li hanno portati a siglare con l’azienda i contratti di solidarietà, grazie ai quali per un anno saranno garantiti gli stipendi, seppur ridotti. “Il rientro dalle ferie – spiega Cristina Maccari, segretaria della Fim Torino-Canavese – porta con se queste due novità che erano nell’aria già da qualche mese. L’investitore cinese (CPMC) ha deciso di non impegnarsi oltre per quanto riguarda lo stabilimento di Pinerolo; complice la crisi del mercato cinese e il fatto che uno dei due stabilimenti in Cina è in liquidazione”.

Prosegue Maccari: “L’azienda ha deciso di chiedere il concordato per evitare che le azioni dei creditori terzi potessero mettere a rischio il patrimonio dell’Azienda e i posti di lavoro. Questa procedura permetterà infatti di verificare le disponibilità di nuovi investitori ai quali interessi continuare il lavoro, avendo una situazione ‘bloccata’: ora aspettiamo che il possibile investitore presenti il Piano di rilancio. Nell’arco di un paio di mesi dovremmo avere un quadro più chiaro della situazione”.
Intanto il 24 settembre scadono i 12 mesi di cassa straordinaria e per questo motivo è stato firmato un contratto di solidarietà che coinvolgerà a rotazione 158 lavoratori per i prossimi 12 mesi.

Del difficile momento che stanno attraversando PMT e i suoi 185 lavoratori sono stati informati la Regione Piemonte, attraverso i funzionari dell’Assessorato al Lavoro, e i parlamentari della zona. Il pinerolese in questi anni ha pagato un prezzo molto alto in termini di occupazione.
“Purtroppo – dichiara Cristina Maccari – nonostante la richiesta di anticipare il vertice con il sindaco di Pinerolo, vista l’urgenza e la gravità della situazione, prendiamo atto che l’incontro con il primo cittadino non sarà possibile prima del 20 settembre. Ci saremmo aspettati una disponibilità al confronto più immediata, trattandosi delle vicende di 185 lavoratori e delle loro famiglie. Pertanto non escludiamo, nei prossimi giorni, iniziative da parte delle RSU e dei lavoratori per sensibilizzare il territorio”. r.z.

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