Il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro

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Il reiserimento e l'integrazione lavorativa Inail locandina Il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro

Il convegno dell’Inail Piemonte su “il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità” che si è svolto a Torino il 22 marzo scorso.

“Vorrei  suggerire alla Regione Piemonte di istituire un tavolo per armonizzare e integrare le diverse risorse disponibili, in modo da tutelare meglio le persone con disabilità e favorire il reinserimento e l’integrazione lavorativa. Sarebbe auspicabile che tutte le parti potessero confrontarsi al fine di una maggiore efficacia degli strumenti esistenti. Con le risorse messe a bilancio dall’Inail per la conservazione dei posti di lavoro e/o il reinserimento lavorativo di persone con disabilità da lavoro si hanno a disposizione aggiuntive per una politica attiva del lavoro”.  Lo ha detto il presidente del Coordinamento regionale Comitati Consultivi Inail Piemonte, Aniello D’Auria, intervenendo al convegno “Lavoro e disabilità: il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro” che si è svolto all’Unione industriale di Torino il 22 marzo scorso.

La legge n.190 del 23 dicembre 2014, attribuendo all’Inail competenze in materia di reinserimento e integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, ha ulteriormente integrato il modello di tutela garantita dall’Istituto nei confronti degli infortunati e dei lavoratori affetti da malattia professionale. Con l’emanazione del “Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro”,  l’Inail propone percorsi personalizzati, da realizzare presso le aziende e finanziati fino a un massimo di 150.000 euro, finalizzati alla conservazione del posto di lavoro e alla continuità lavorativa degli infortunati e tecnopatici.

I progetti sono elaborati da Équipe multidisciplinari di esperti dell’Istituto, con il coinvolgimento del lavoratore e del datore di lavoro e si possono declinare in interventi relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro, all’adeguamento delle postazioni di lavoro o alla formazione del lavoratore con disabilità. Al convegno torinese, promosso dalla Direzione regionale Inail, hanno partecipato istituzioni e parti sociali, impegnate sulle stesse tematiche, segno tangibile di una volontà di collaborazione e integrazione dei servizi esistenti sul territorio, al fine di condividere il patrimonio di esperienze e buone pratiche.

“L’istituto – ha sottolineato nel suo intervento il presidente del Civ Inail, Giovanni Luciano –  ha stanziato per il reinserimento e l’integrazione lavorativa 21 milioni di euro, ma sono stati presentati soltanto pochissimi progetti per una spesa complessiva di soli 600mila euro. Bene ha fatto, quindi, l’Inail regionale a promuovere questa iniziativa, a cui sono stati invitati sindacati, patronati, associazioni imprenditoriali e soggetti istituzionali, per sensibilizzare tutti gli attori sull’importanza di questi progetti. E’ quanto mai necessario non sprecare una grande opportunità offerta dell’Istituto sia per i lavoratori che per i datori di lavoro. Per questo, faccio appello a tutti i soggetti interessati per uno sforzo e una maggiore consapevolezza nel far conoscere il più possibile l’utilità di questi percorsi personalizzati”. r.z.  

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