“Il patronato Inas, che fornisce assistenza a lavoratori e cittadini in materia di previdenza, bonus bebé, disoccupazione e molto altro, rappresenta il volto sociale della Cisl. Il nostro sindacato ha proposte per cambiare e migliorare lo stato sociale, ma anche strumenti per dare risposte concrete ai bisogni delle persone e per difendere i loro diritti, spesso sconosciuti dagli stessi interessati. La Cisl e l’Inas non vogliono lasciare solo nessuno. E’ questa la nostra principale missione di soggetto sociale e contrattuale”. Così il presidente nazionale dell’Inas Cisl, Gigi Petteni, intervenendo ai lavori del Comitato esecutivo della Cisl Piemonte, riunito nella sede regionale Cisl di via Sant’Anselmo, a Torino. Petteni ha anche informato il Comitato esecutivo del passaggio di testimone al vertice del coordinamento piemontese Inas Cisl tra Donatella Piazzale e Cristina Barbero, attuale coordinatrice territoriale Inas di Cuneo. “Ringrazio Donatella – ha detto Petteni – per il lavoro svolto in questi anni. Con l’alta professionalità acquisita, andrà a ricoprire un importante ruolo creativo nella riorganizzazione dell’Inas nazionale”.
L’attualità politico-sindacale e i dati del tesseramento 2019 sono stati invece i temi principali della riunione del Comitato Esecutivo. Il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, ha ricordato in apertura dei lavori i temi dell’agenda sindacale. “Nel confronto con il governo – ha sottolineato Ferraris – siamo impegnati direttamente sulla riforma del fisco e della previdenza. Sono appena partiti i tavoli su questi temi fondamentali per i lavoratori e i pensionati. Ma stiamo tenendo alta l’attenzione sui rinnovi dei contratti, e in modo particolare, nel Pubblico impiego, e sulle misure per la crescita del Paese. Sul fronte regionale, occorre partire dal lavoro di progettazione svolto insieme a Cgil e Uil, che ha portato all’elaborazione di un documento comune, e far rispettare il crono-programma che ci siamo dati, continuando il confronto sui tavoli già aperti, come le infrastrutture e il socio-assistenziale, e aprirlo sulle grandi questioni che stanno a cuore al sindacato”.
La segretaria organizzativa della Cisl Piemonte, Bruna Tomasi Cont, ha invece illustrato i dati del tesseramento 2019 che vedono la Cisl regionale totalizzare 2.830 iscritti in più rispetto all’anno precedente. Gli associati passano da 257.979 a 260.809 unità. Nel 2018 la crescita degli iscritti era stata di 3.906 unità. L’analisi dei dati evidenzia la crescita dei settori del terziario, dell’agroalimentare, del comparto pubblico e di una sostanziale tenuta di quello industriale. La Fisascat Cisl, la federazione del Commercio e del turismo, cresciuta in un anno di 1.019 unità (4,9%), si conferma, con i suoi 22.026 iscritti, la prima federazione della Cisl regionale. Al secondo posto si piazza la Cisl Scuola, con i suoi 18.932 tesserati, seguita dalla Fim Cisl, con 15.087 iscritti, dalla Cisl Funzione Pubblica, la federazione che cresce di più nel 2019, con un aumento di iscritti pari a 1.535 unità (+12% rispetto al 2018) e un totale di 15.017 tesserati. Tra le federazioni dei lavoratori attivi – che totalizzano complessivamente 147.221 iscritti contro i 113.587 dei pensionati – si segnalano inoltre le buone performance delle federazioni Fai e Fit Cisl, le federazioni di alimentaristi e trasporti, che fanno registrare rispettivamente un aumento di 748 e 826 iscritti, attestandosi a quota 9.754 e 6.451. “Un risultato – ha detto Tomasi Cont – che premia gli sforzi di tutti i livelli dell’organizzazione che hanno lavorato sodo per raggiungere un traguardo così importante, soprattutto in una fase molto complicata su piano sociale e sindacale. La segreteria regionale ringrazia tutti voi per l’ottimo lavoro svolto”. Al dibattito sono intervenuti numerosi segretari generali territoriali e di federazione.
Rocco Zagaria