Formazione, il Piemonte punta sulle Academy

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Formazione, il Piemonte punta sulle Academy

Dopo quella di Biella, legata al “tessile e al green job”, nasce a Torino l’Academy per la “Mobilità integrata, innovativa e sostenibile”. Obiettivo: ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro

Dopo quella di Biella, legata al “tessile e al green job”, avviata a novembre scorso, è nata a Torino in questi giorni l’Academy per la “Mobilità integrata, innovativa e sostenibile”, finanziata dalla Regione Piemonte con un investimento di 9 milioni di euro. Alla base c’è un partenariato che ha come capofila Cnos-Fap e comprende 16 agenzie formative, 59 imprese e 29 altri soggetti fra associazioni datoriali, sindacati, Università, consorzi e Fondazioni Its.
“Ci siamo posti l’obiettivo – ha evidenziato il presidente Alberto Cirio – di creare una formazione professionale e una scuola sempre più permeabile alle esigenze del mondo lavorativo e delle aziende”.
Le Academy rappresentano un modello organizzato per filiere che lavorano in rete, composte da operatori della formazione e delle imprese, focalizzate sulle vocazioni dei territori con alto contenuto di innovazione tecnologica. Sono anche uno strumento innovativo di qualificazione della forza lavoro, per inserire nuovi lavoratori in impresa e specializzare o riqualificare i lavoratori occupati. L’obiettivo è ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro in regione. Le Academy si avvalgono delle risorse umane, organizzative ed economiche dei soggetti componenti, in particolare delle aziende partner, che partecipano attivamente alla formazione collaborando nella progettazione dei percorsi e mettendo a disposizione macchinari, attrezzature e tecnici per la docenza.
Saranno costituiti dei veri e propri “hub” di competenze a servizio delle aziende, utilizzando metodologie e strumentazione tecnologicamente avanzata in laboratori aziendali sempre in linea con le logiche produttive aziendali più aggiornate.
L’obiettivo della Regione Piemonte è quello di avviare entro la fine dell’anno 11 Academy di filiera. “Connettere e valorizzare il sistema delle imprese con il sistema educativo e formativo è uno degli obiettivi per far fronte ai nuovi fabbisogni di competenze, determinati dalla trasformazione continua dei processi di produzione e del mercato del lavoro”: ha dichiarato l’assessore regionale alla Istruzione e Merito, Formazione professionale e Lavoro Elena Chiorino, convinta che “la formazione non deve più essere considerata una spesa fine a se stessa, ma un investimento a vantaggio dei lavoratori e della loro valorizzazione, unitamente alla capacità competitiva delle nostre imprese”. Per l’assessore Chiorino “L’Academy di filiera rappresenta proprio questo: progettare e realizzare percorsi formativi condivisi, con un ruolo attivo delle imprese, che investono mettendo a disposizione le proprie tecnologie. Operiamo per azzerare il disallineamento tra domanda e offerta”.
Il sistema della Academy punta a rivoluzionare la formazione e ad azzerare o almeno a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Proprio alcune settimane fa, sempre in queste pagine, abbiamo trattato il tema della mancanza di figure professionali e di lavoratori in possesso delle giuste competenze per rispondere alle richieste del mercato del lavoro piemontese. Tra i profili più ricercati dalle aziende ci sono gli operai specializzati (45% dei casi) e le professioni tecniche (42%).
“In questi anni – ha sottolineato il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris – abbiamo più volte richiamato la necessità di innovare la formazione. Quella delle Academy può essere la strada giusta. Ora bisogna accelerare valorizzando i distretti industriali della regione. Per quanto riguarda l’automotive, non c’è più tempo da perdere. Il 2035 non è lontano e bisogna arrivarci preparati”. (Da Conquiste del Lavoro del 2 febbraio 2023)
Rocco Zagaria

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