Firmato in Piemonte da Confapi e Cgil Cisl Uil l’Accordo Quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro

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Firmato in Piemonte da Confapi e Cgil Cisl Uil  l’Accordo Quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro

Confapi Piemonte con CGIL Piemonte, CISL Piemonte, UIL Piemonte hanno sottoscritto il 1 marzo 2024 un accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro che rappresenta la reciproca volontà di promuovere nei territori dove non sono attualmente presenti accordi in materia, definendo linee guida per il “ recepimento dell’Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro” firmato dalle parti sociali dell’Unione europea.
“Si tratta – ha detto Filiberto Martinetto, Presidente di Confapi Piemonte -, della prova della consapevolezza della Federazione e delle nostre imprese dell’importanza di un tema che spesso viene ancora sottovalutato da molti. Fabbriche e uffici devono essere luoghi di buon lavoro per tutti, luoghi in cui produrre benessere e non divisioni oppure prevaricazioni. Confapi Piemonte e tutte le datoriali del sistema Confapi in Piemonte sosterrà fortemente questa intesa, facendo della sua piena applicazione uno dei suoi temi principali di lavoro nei prossimi mesi”.
Mentre CGIL CISL UIL Piemonte, rappresentate rispettivamente da Anna Maria Poggio, Bruna Tomasi Cont, Teresa Cianciotta, firmatarie dell’accordo, ribadiscono congiuntamente l’importanza del contrasto da porre alle molestie e alla violenza sui luoghi di lavoro e la volontà di estendere tale accordo anche alle territoriali che ancora non hanno sottoscritto accordi in materia.
L’accordo sottoscritto ribadisce che ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nei luoghi di lavoro è inaccettabile; riconosce il principio che la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenza; ribadisce che i comportamenti molesti o la violenza subiti nel luogo di lavoro vanno denunciati. Viene anche sottolineato che le lavoratrici, i lavoratori e le imprese hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza.

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