Contratto metalmeccanici, c’è la firma! Camerano, Fim Piemonte: “112 euro di aumento e nuovo inquadramento professionale”

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Contratto metalmeccanici, c’è la firma! Camerano, Fim Piemonte: “112 euro di aumento e nuovo inquadramento professionale”

“Abbiamo operato al cuore del contratto nazionale”: questo il commento del segretario regionale della Fim Cisl, Tino Camerano che ha partecipato nei giorni scorsi, a Roma, al rush finale sul contratto dei metalmeccanici, firmato nella giornata di venerdì 5 febbraio. “La revisione completa del sistema di valutazione del lavoro degli addetti della categoria – spiega Camerano –  permette di vedere una gestione innovativa e partecipativa dei lavoratori metalmeccanici: un ‘cuore nuovo’ che rimette ordine e attualizza il sistema di classificazione, modernizzando e aggiornando i sistemi di valutazione della professionalità Tino Camerano su contratto metalmeccanicidei lavoratori. Il nuovo inquadramento professionale, fermo dal 1973, torna a occuparsi del valore del lavoro e della professionalità, guardando ai cambiamenti che stanno interessando il lavoro e la transizione tecnologica e la competenza dei lavoratori metalmeccanici in un difficilissimo contesto tra pandemia, crisi economica e sociale a cui si aggiunge oggi anche quella politica. Dopo 13 mesi di trattative ritengo il risultato ottenuto, importante e coraggioso, che permette di guardare con maggiore fiducia le sfide che ci troviamo ad affrontare nell’immediato futuro”.

Per il segretario generale della Cisl Piemonte Alessio Ferraris si tratta di “Una ottima notizia che arriva in un momento molto complicato per il Paese e che lascia ben sperare per il rinnovo di tutti gli altri contratti sia del settore privato sia di quello pubblico scaduti e che riguardano milioni di lavoratori. Alle federazioni dei metalmeccanici, che hanno saputo condurre con responsabilità e tenacia una trattativa difficile, va riconosciuto il merito di avere introdotto elementi innovativi e moderni che tutelano le retribuzioni e rafforzano le relazioni industriali, favorendo la partecipazione e la formazione dei lavoratori”.

Il rinnovo del contratto coinvolge 1.632.000 lavoratori, di cui 228.000 in Piemonte (150.000 solo a Torino). 

L’aumento salariale è di 112 euro medio in busta paga per un quinto livello, 100 euro per il terzo. Il contratto avrà vigenza a partire da gennaio 2021, fino al giugno 2024, con trance erogate nella seguente modalità: 2021, 25 euro, giugno 2022, 25 euro, giugno 2023 ,27 euro e giugno 2024, 35 euro. Ai 112 euro di aumento si sommano i 12 euro di IPCA sui minimi da giugno 2020 per effetto dell’ultrattività dovuta alla struttura del CCNL precedente. Non meno importanti i miglioramenti sugli aspetti normativi quali:

  • Attenzione ai giovani under 35, con una quota maggiore di contribuzione da parte aziendale sul Fondo COMETA;
  • Apprendistato: l’aggiornamento della progressione retributiva e professionale correlata alla riforma dell’inquadramento portandola all’85%, 90%, 95% della retribuzione del livello di inquadramento dei tre periodi di eguale durata già previsti.
  • Diritto alla formazione individuale:                                                                                                                                                                                ➡ si confermano le 24 ore triennali di diritto soggettivo della formazione, che ora saranno totalmente a carico delle aziende (si supera il precedente sistema che ne prevedeva 1/3 a carico del lavoratore), utilizzabili mediante l’elaborazione di progetti aziendali con il coinvolgimento della RSU ovvero aderendo a progetti territoriali o settoriali;

➡ dopo i primi 24 mesi il diritto sarà esigibile mediante iniziative formative concordate con la RSU;

➡ sarà possibile utilizzare le 24 ore oltre il limite temporale del triennio ma entro i 6 mesi successivi alla scadenza di questo;

➡ le ore non effettuate nel periodo 2016-2019 potranno essere utilizzate entro il 31 dicembre 2021;

➡ sarà garantito l’utilizzo delle ore di diritti soggettivo alla formazione per lavoratori al rientro da assenze dal lavoro di durata superiore 6 mesi o dalla maternità di almeno 5 mesi;

➡ viene esteso il diritto soggettivo alla formazione anche ai lavoratori a tempo determinato con un contratto di durata superiore ai 9 mesi;

➡ saranno individuate le aree tematiche interessate alla formazione considerate prioritarie e si produrranno esemplificazioni di percorsi formativi.

  • Viene rafforzata la tutela e l’azione nei luoghi di lavoro per le donne vittime di molestie e violenza

✔ congedo retribuito per le donne vittime di violenza passa da 3 a 6 mesi;

✔ rafforzamento dei diritti contrattuali per agevolare flessibilità dell’orario di lavoro, lavoro agile, part-time, trasferimento volontario di sede di lavoro, ferie solidali, formazione e diritto soggettivo;

  • Lavoro agile: nei prossimi mesi entro la data di stesura del CCNL, viene avviata una commissione a livello nazionale per la definizione di quadro normativo a partire dall’esercizio del “diritto alla disconnessione”, dei “diritti sindacali”, la tutela della privacy, degli strumenti di lavoro informatici, e del diritto alla formazione. Viene ribadito e confermato il principio della parità di trattamento dei lavoratori in modalità agile rispetto a quelli che svolgono la prestazione in “presenza”.

IN ALLEGATO SCHEMA CONTRATTO METALMECCANICI

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