Il marchio, con sede a Cocconato d’Asti, è stato rilevato dalla Eapparels Ltd, società del gruppo Grow Capital. Coinvolti 1400 dipendenti e 168 punti vendita
Conbipel, la storica catena di abbigliamento, con sede e magazzino a Cocconato d’Asti, in Piemonte, passa di mano. L’ultimo atto di una operazione lunga e complessa che ha portato all’acquisizione di Conbipel da parte di Eapparels Ltd, newco del gruppo Grow Global Holdings con base a Singapore, si è consumato due giorni fa, giovedì 30 giugno, in uno studio legale di Milano con la firma del verbale di accordo di tutte le parti in causa.
Il passaggio dell’azienda piemontese, in amministrazione straordinaria da circa un anno e mezzo, alla nuova proprietà è avvenuto dopo una serrata trattativa, andata avanti per tutto il mese di giugno.
Agli inizi del 2021, il tribunale di Torino, dopo la crisi profonda del marchio scoppiata nel 2017 aveva nominato commissario straordinario Luca Jeantet con il compito di garantire un futuro all’azienda e ai suoi dipendenti.
Di possibili nuovi acquirenti di Conbipel si è cominciato a parlare all’inizio del 2022 ma ci sono voluti sei mesi prima di poter scrivere una nuova pagina della storia industriale dell’azienda fondata a Cocconato d’Asti nel 1958 con il nome di Moda Massa. L’impresa, che all’inizio era un laboratorio artigianale di cinture, borse e altri prodotti di pelletteria, ha compiuto il grande salto nella produzione dei capi di abbigliamento nel 1969 con la creazione del marchio Conbipel.
Al 31 dicembre 2021 l’azienda contava 1569 addetti, di cui circa 220 nella sola sede (uffici e magazzino) di Cocconato d’Asti e 1240 nei 184 punti vendita sparsi in tutto il territorio nazionale.
Con il nuovo accordo siglato due giorni fa, i lavoratori che saranno trasferiti alla nuova società, a partire dall’1 agosto di quest’anno, ammontano a 1408 unità, pari al 90 per cento del personale in organico, con l’esclusione di circa 161 unità che, tra dimissioni volontarie e pensionamenti, sono diventate nel frattempo una cinquantina.
In definitiva, verranno trasferiti alla nuova società Eapparels Ltd i 1216 lavoratori di 168 punti vendita, i 130 dipendenti della sede e i 62 addetti del magazzino di Cocconato d’Asti.
A questi lavoratori, che manterranno tutti i trattamenti contrattuali, economici e normativi, ivi compreso il contratto integrativo aziendale e l’anzianità aziendale, continuerà ad essere applicato il contratto della Distribuzione Moderna Organizzata.
I restanti 50 lavoratori che non rientrano nel trasferimento alla nuova società e che non saranno ricollocati continueranno il loro rapporto di lavoro con la Conbipel Spa, usufruendo della cassa integrazione straordinaria.
L’accordo prevede inoltre un secondo trasferimento che dovrà essere effettuato in una fase successiva tra la NewCo Eapparels e la Jd Sport Fashion srl, già presente in Italia con 43 punti vendita. A quest’ultima saranno ceduti 21 punti vendita e i relativi dipendenti (si parla di circa 170 unità). Ai lavoratori coinvolti in questo secondo trasferimento verrà garantita la stessa retribuzione annuale lorda e sarà applicato il contratto Terziario (ConfCommercio) e il contratto integrativo aziendale del 2016.
“Si tratta di una intesa – spiega Aurora Blanca, segretaria nazionale della Fisascat Cisl che ha seguito da vicino tutta la vertenza – che per ora salvaguarda il 90 per cento dell’occupazione. Sararanno profusi tutti i nostri sforzi per arrivare nel più breve tempo possibile a tutelare anche quel 10 per cento di lavoratori che in questa fase è rimasto fuori dal perimetro dell’accordo. Resto ottimista. Con questo passaggio di proprietà si aprono nuove prospettive di sviluppo e soprattutto ci sarà un futuro per l’azienda e i lavoratori”. (Da Conquiste del Lavoro del 2 luglio 2022)
Rocco Zagaria