Cisl Fp Piemonte: “Per il governo la lotta al sommerso si fa a costo zero. il 4 marzo sciopero degli ispettorati territoriali del lavoro”

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Cisl Fp Piemonte: “Per il governo la lotta al sommerso si fa a costo zero. il 4 marzo sciopero degli ispettorati territoriali del lavoro”

Il personale degli Ispettorati del Lavoro del Piemonte (più di 300 in regione) si mobilita, dopo che le sigle sindacali (CISL FP, FP CGIL, UIL PA, FLP , Confintesa, Confsal Unsa e USB) unitariamente a livello nazionale hanno proclamato lo stato di agitazione.

I 5 giorni di assemblea del personale dal 21 al 25 Febbraio e le ulteriori iniziative di lotta, che si concorderanno nel corso delle assemblee del personale, saranno prodromiche allo sciopero nazionale, proclamato per il giorno 4 marzo 2022.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’esclusione dei dipendenti di INL (Ispettorato Nazionale Lavoro) ed anche di ANPAL dalla armonizzazione della  indennità di amministrazione, prevista per il comparto Ministeri, di cui l’INL fa parte integrante, in quanto sorella minore delle Agenzie fiscali ed ente strumentale del Ministero del Lavoro.

La  CISL FP Piemonte rappresenta che per prima, sin da Marzo 2021, aveva avvisato, per il tramite del Coordinamento  Nazionale CISL FP,  i vertici dell’Ispettorato Nazionale del lavoro, paventando il pericolo di una interpretazione restrittiva ed errata, che avrebbe determinato l’ingiusta esclusione del personale dal meccanismo di armonizzazione delle indennità. Tali avvertimenti purtroppo, erano caduti nel vuoto ed ignorati dai vertici amministrativi.

A ciò si aggiunga  un’altra assurda situazione denunciata in tempi non sospetti dalla CISL FP, che in perfetta solitudine, ha scoperto che i 4 obiettivi strategici previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relativi alla lotta al sommerso il MEF, non hanno previsto alcun finanziamento.

Su questo buco finanziario inspiegabile risulta anche recentemente presentata un’interrogazione parlamentare volta a chiarire l’assurda e paradossale vicenda.

Le ultime attribuzioni di competenza anche in tema di sicurezza, la necessità di  riorganizzare i processi produttivi, la necessità di dotarsi di gestionali informatici, di garantire servizi online, l’obbligo di far fronte alle nuove migliaia di assunzione previste nella recente legge di Bilancio, richiedono un impegno serio del Governo, che non può contrastare il lavoro irregolare solo ammassando lavoratori nelle strutture preesistenti di INL senza alcun piano strategico, senza alcuna organizzazione e senza la dotazione  dei minimi strumenti, di tutela del personale,  digitali e formativi, per offrire agli utenti  un servizio innovativo e  professionale.

Le professionalità non si improvvisano e devono essere formate in relazione agli specifici compiti che il personale deve poter svolgere all’interno degli uffici in maniera efficace ed efficiente. Il tempo dei “tuttologi” è ormai finito ed occorre specializzazione e competenza.     

Le “distrazioni” del Governo sulla lotta al sommerso e le enormi disparità di trattamento con le altre amministrazioni  la dicono lunga  sulla serietà con la quale il Governo vuole affrontare le questioni sul tavolo e lasciano intravedere altre stagioni di chiacchiere a “costo zero”  volte a sopire le menti  sulle morti impropriamente dette bianche e dimenticare gli innumerevoli  servizi alla cittadinanza che gli Ispettorati Territoriali del Lavoro del Piemonte dovrebbero fornire alla collettività. Il personale degli ITL del Piemonte, insieme al resto d’Italia, ormai esasperato e stanco,  ha deciso di scendere in piazza per far conoscere alla popolazione cosa sta realmente succedendo  al di la degli sbandierati proclami della politica.

 

 

      Dario Messineo                                           Sergio Melis

      Coordinatore ITL                                         Segretario Generale

     CISL FP Piemonte                                        CISL FP Piemonte

 

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