Cesare Delpiano, sindacalista cattolico e antifascista ad Alba

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Cesare Delpiano, sindacalista cattolico e antifascista ad Alba

La Cisl di Cuneo e la Fondazione Vera Nocentini hanno ricordato ad Alba la figura del sindacalista Cisl Cesare Delpiano.

Nella Sala Rolfo, nel cortile della Maddalena, ad Alba, si è svolto, venerdì 31 marzo, il convegno su Cesare Delpiano dal titolo “Dall’esperienza partigiana al sindacato” con gli interventi, coordinati dal presidente Vera Nocentini, Enzo Pappalettera, dei segretari generali Cisl territoriale e regionale Cisl, Enrico Solavagione e Alessio Ferraris, di Marcello Maggio e Antonio Degiacomi (entrambi a lungo sindacalisti della Cisl), Paolo Borgna (Istituto della Resistenza di Torino) e Marta Margotti (docente di storia all’Università di Torino ed esperta del mondo cattolico). Ha portato il suo saluto il sindaco di Alba, Carlo Bo.

Con loro, attraverso la figura di Delpiano, è stata messa in evidenza la realtà albese di quegli anni, dal protagonismo resistenziale ai cambiamenti economici e sociali di una realtà locale in rapida e profonda trasformazione. Nel corso del convegno sono state proposte anche letture tratte dagli scritti di Beppe Fenoglio.

Delpiano e Fenoglio, più anziano di qualche anno, forse non si sono mai frequentati, ma hanno vissuto esperienze parallele. Entrambi allievi del Liceo Classico Govone ove con “maestri” quali Chiodi e Cocito e lo stesso don Bussi hanno respirato e assimilato lo spirito antifascista. Entrambi militanti nella resistenza, anche se Delpiano solamente per pochi mesi. Entrambi protagonisti in una realtà albese povera e contadina che Delpiano ha vissuto con la sua militanza attiva e Fenoglio ha descritto in modo insuperabile nei suoi scritti. Entrambi testimoni di quegli anni di cambiamento che hanno trasformato, a partire dagli anni 50, la realtà economica e sociale delle terre di Langa.

PUBBLICHIAMO DI SEGUITO L’INTERVENTO DI MARCELLO MAGGIO DELLA SEDE DELLA FONDAZIONE NOCENTINI DI CUNEO E A SEGUIRE GLI INTERVENTI VIDEO DEI SEGRETARI CISL REGIONALE E TERRITORIALE, ALESSIO FERRARIS ED ENRICO SOLAVAGIONE  

“Cesare Delpiano è stato un sindacalista cattolico che è giusto ricordare per il segno che ha lasciato nella vita politica e sociale albese negli anni che vanno dal dopoguerra ai primi anni 50 del secolo scorso. Nato a Mussotto d’Alba nel ’26, cattolico convinto, milita nell’Azione Cattolica nella quale, alla scuola di don Bussi, si formano figure che rappresenteranno a lungo la spina dorsale della futura vita pubblica cittadina quali Ettore Paganelli, Francesco Sobrero, Paolo Tablino, tutti amici di Delpiano. Profondamente antifascista rifiuta di arruolarsi nella milizia della Repubblica Sociale e viene arrestato, riesce miracolosamente a fuggire ed entra nelle fila di Giustizia e Libertà vivendo la sua esperienza partigiana negli ultimi mesi di guerra fino alla liberazione. Importante è stato il suo impegno politico e amministrativo, per la Democrazia Cristiana è stato anche consigliere comunale distinguendosi in confronti e prese di posizione molto forti che hanno creato non pochi imbarazzi al suo stesso partito.

Ma è soprattutto nel sindacato che Delpiano ha espresso al massimo la sua vocazione di militante tenace e infaticabile per la tutela dei lavoratori. La Cisl di Alba è stata in quegli anni guidata dal giovane di Mussotto insieme ad altri  che hanno fatto la storia del sindacato cattolico albese, fra tutti Riccardo Segala. Delpiano è stato protagonista assoluto nel sostenere i diritti dei lavoratori più deboli promuovendo lotte e portando avanti proposte coraggiose e innovative. In particolare va ricordata la vertenza a favore dei mezzadri, lavoratori agricoli che, nell’ambiguità del contratto, erano in realtà privi di diritti e delle tutele fondamentali. In questo contesto le rivendicazioni sostenute da Delpiano hanno fatto scuola e contribuito negli anni successivi a modificare le condizioni di vita e di lavoro dei mezzadri, fino al totale superamento della mezzadria. A partire dal 1954 Delpiano ricopre importanti incarichi nella Cisl, prima in Confederazione a Roma, poi segretario della Cisl di Torino, infine di nuovo a Roma nella segreteria con Pierre Carniti segretario Generale, muore nel 1983.

Marcello Maggio (Fondazione Vera Nocentini sede di Cuneo)

L’INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE CISL PIEMONTE ALESSIO FERRARIS

L’INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE CISL CUNEO ENRICO SOLAVAGIONE

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