Affiancheranno Ferraris in segreteria regionale Luca Caretti, in qualità di segretario generale aggiunto e Bruna Tomasi Cont con il ruolo di segretaria organizzativa e amministrativa. All’assise della Cisl Piemonte sono intervenuti, tra gli altri, il leader Cisl Luigi Sbarra e la segretaria nazionale organizzativa Cisl, Daniela Fumarola
Cala il sipario sul tredicesimo congresso regionale della Cisl Piemonte che si è svolto nei giorni 28 e 29 marzo 2022 al Centro congressi del Lingotto, con lo slogan “Partecipare. Esserci per cambiare”. Con 90 voti su 94, Alessio Ferraris è stato riconfermato alla guida della Cisl regionale.
Affiancheranno Ferraris in segreteria regionale Luca Caretti, in qualità di segretario generale aggiunto e Bruna Tomasi Cont con il ruolo di segretaria organizzativa e amministrativa.
“Sono soddisfatto della decisione della Giunta regionale – ha dichiarato Alessio Ferraris – di far partire per il 7 aprile prossimo la cabina di regia sul Pnrr, prevista dal protocollo siglato il 23 dicembre 2021. È un risultato che premia l’azione comune delle tre confederazioni regionali di Cgil, Cisl, Uil. Vecchi e nuovi fondi europei possono essere il terreno comune da cui ripartire per costruire la ripresa e il rilancio della regione. Un’altra buona notizia è l’annuncio di un imminente incontro tra l’ad di Stellantis, Carlo Tavares, e i sindacati, come sollecitato e richiesto ieri al nostro congresso dal segretario generale Cisl, Luigi Sbarra”.
Ferraris guiderà una organizzazione sindacale che a livello regionale conta 256mila iscritti ed è articolata in 22 federazioni regionali e 4 Unioni sindacali territoriali.
“La guerra in Ucraina – ha affermato il segretario Ferraris subito dopo la sua rielezione – ha riportato in modo violento, all’attenzione di tutti noi, la necessità di pace, libertà e giustizia. La Cisl è da sempre portatrice di una cultura positiva, che parla di inclusione, di solidarietà e di diritti. Per i milioni di persone che si identificano nei nostri valori rappresentiamo una speranza, così come i nostri soci sono per noi la forza che ci sostiene e il motivo del nostro impegno. Negli anni il consenso nei confronti della Cisl è cresciuto, così come il proselitismo. Ho alle spalle decenni di militanza e non ho mai visto la nostra organizzazione così profondamente unita e convinta delle scelte confederali”.
Ai lavori congressuali della Cisl Piemonte ha partecipato nella giornata di apertura il leader Cisl Luigi Sbarra. “Il Piemonte – ha detto Sbarra – è uno dei motori produttivi e sociali di un’Italia in profonda transizione, che ha bisogno di aggiornarsi e rigenerarsi. Un sentiero che passa dalle grandi sfide delle trasformazioni digitali e tecnologiche, energetiche e industriali, ambientali e demografiche”. E proprio dal Lingotto di Torino il segretario generale della Cisl ha invitato l’a.d. di Stellantis Tavares a incontrare quanto prima anche i sindacati.
“Oggi i vertici di Stellantis – ha osservato Sbarra – incontreranno le istituzioni regionali e locali per parlare degli investimenti previsti in Piemonte e Torino nei prossimi anni. Speriamo che possano incontrare nelle prossime ore anche i nostri sindacati dei metalmeccanici. Abbiamo bisogno di conoscere nel dettaglio gli investimenti che sono previsti qui a Torino come nel resto degli altri stabilimenti italiani. La svolta della propulsione elettrica deve essere vissuta come un’occasione ed una opportunità per creare nuove filiere produttive e nuova occupazione. Il settore dell’automotive è fondamentale per l’economia di questo territorio e deve essere rilanciato con forza nei prossimi anni, coinvolgendo e facendo partecipare i lavoratori nella grande trasformazione tecnologica verso l’elettrico. Dobbiamo salvaguardare i livelli occupazionali e le professionalità, con un grande investimento nella formazione e nelle competenze. Bisogna affiancare strumenti di protezione e promozione del lavoro di qualità. Tutto questo va legato alla grande occasione del Pnrr che va attuato con un grande patto sociale capace di rilanciare investimenti, crescita e lavoro settori pubblici e privati. In Piemonte occorre sostenere le filiere dell’agroalimentare, del terziario allargato, dell’edilizia che come quelle meccaniche soffrono la fiammata dei prezzi energetici e le strozzature delle catene di approvvigionamento”.
Le richieste di Sbarra sono state in qualche modo esaudite visto che nelle prossime è previsto proprio a Torino un incontro tra i sindacati dei metalmeccanici e l’ad del gruppo automobilistico.
Ai lavori del congresso Cisl Piemonte – durante i quali hanno portato il loro saluto l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, il presidente della regione, Alberto Cirio, e i segretari generali di Cgil e Uil, Giorgio Airaudo e Gianni Cortese – ha preso parte la segretaria organizzativa della Cisl nazionale Daniela Fumarola che ha chiuso i lavori congressuali.
“Nulla sarà mai come prima – ha detto Fumarola chiudendo l’assise piemontese. Il Covid ci ha fatti scoprire vulnerabili. Ha fatto emergere una grande emotività e ci ha fatti sentire più uniti. Anche ora che si ha a che fare con la guerra, riusciamo a essere più uniti e solidali”.
Per la segretaria organizzativa nazionale: “Serve un cambiamento sociale profondo e noi non possiamo guardare dalla finestra: ne facciamo parte. Bisogna includere gli esclusi, chi è fuori dai processi produttivi, fare formazione e creare nuova occupazione”.
Fumarola ha concluso il suo intervento ricordando che durante la pandemia, il popolo della Cisl c’è sempre stato. “Il sindacato – ha sottolineato la segretaria organizzativa della Cisl nazionale – ha saputo mettere davvero al centro la persona. Questa è la prossimità, questo è abitare le periferie. I giovani oggi li abbiamo citati tante volte, ma non basta: i giovani devono esserci di più nei nostri incontri. Non bastano nemmeno le percentuali fissate per i nostri organismi, che per le donne hanno aiutato ma che ancora faticano a essere raggiunte per giovani e immigrati. Oggi sarà il nostro domani”.
Rocco Zagaria