“Aiuta chi ci aiuta”, la lettera di Annamaria Furlan agli iscritti e delegati Cisl: “Dobbiamo aiutare chi è in prima linea”

Emergenza COVID-19
“Aiuta chi ci aiuta”, la lettera di Annamaria Furlan agli iscritti e delegati Cisl: “Dobbiamo aiutare chi è in prima linea”

Care amiche e cari amici

Restiamo uniti nella sofferenza: l’appello accorato del Presidente della Repubblica Mattarella non deve essere disatteso da nessuno in questo momento cosi grave e difficile per il nostro paese. E’ il momento della responsabilità. Bisogna mettere in campo ogni intervento possibile e straordinario per affrontare questa terribile emergenza sanitaria. Mancano posti letto in terapia intensiva, mancano respiratori, mancano le giuste protezioni per chi lavora negli ospedali, da chi fa le pulizie nelle stanze, agli infermieri, ai medici, a tutto il personale sanitario. Dobbiamo aiutare chi ci aiuta: possiamo dare anche noi un piccolo contributo per dotare i nostri ospedali di quegli strumenti che servono oggi a salvare la vita e dotare chi lavora negli ospedali di quelle protezioni così necessarie in questo momento.

Furlan a Torino primo pianoÈ per questo che come Cgil,Cisl, Uil abbiamo promosso una raccolta di fondi, ovviamente in raccordo con la protezione civile, per rafforzare il nostro sistema sanitario di terapie intensive, oggi cosi necessarie per salvare le vite umane ed anche per dotare tutti coloro che lavorano nella sanità di quegli strumenti di protezione personale. E’ stato aperto un conto corrente bancario – Monte dei Paschi di Siena IBAN IT 50 I 01030 03201 000006666670 con causale: Aiuta chi ci aiuta – su cui far pervenire le sottoscrizioni di singoli cittadini, lavoratori e pensionati, luoghi di lavoro e leghe dei pensionati. Il ricavato sarà interamente versato alla Protezione Civile per il potenziamento dei reparti di terapia intensiva e l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale. È un modo per stare vicini agli ammalati, alle loro famiglie.

Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro instancabile di medici, infermieri, del personale degli ospedali, dell’intera struttura nazionale di assistenza. Sono loro, oggi, i nostri “angeli” che si stanno prendendo cura dei tanti malati, soprattutto dei nostri anziani, i più colpiti dal virus anche perché sofferenti di altre patologie. Gli addetti al nostro Servizio Sanitario Nazionale affrontano, oramai da quasi un mese, turni di lavoro massacranti e rischi personali enormi per fronteggiare una situazione emergenziale inedita e grave che purtroppo risente anche degli effetti negativi di anni di tagli e mancati investimenti nella sanità pubblica. Tutti siamo partecipi del dolore delle famiglie , che hanno perso un loro caro a causa del virus e siamo solidalmente vicini alle tante persone che si sono ammalate.

Nei prossimi giorni sarà versato un primo contributo di 200 mila euro da parte delle tre confederazioni nazionali, a cui si stanno aggiungendo ulteriori donazioni da parte di altre strutture sindacali di categoria e del territorio. Dobbiamo fare tutti la nostra parte con grande senso di responsabilità, rispettando le indicazioni delle autorità, ma anche aiutando con un gesto concreto e di solidarietà chi e’ oggi in prima linea a combattere contro questa terribile pandemia. Vi abbraccio tutte e tutti. Solo rimanendo uniti supereremo questo momento.

Annamaria Furlan Segretaria Generale Cisl

 

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