Accordo di Sviluppo e Coesione, Caretti (Cisl Piemonte): “Segnale importante per la sanità pubblica, ora Cirio convochi i sindacati per un confronto”

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Accordo di Sviluppo e Coesione, Caretti (Cisl Piemonte): “Segnale importante per la sanità pubblica, ora Cirio convochi i sindacati per un confronto”

“I 212 milioni di euro destinati alla sanità, su oltre 800 assegnati alla nostra regione dall’Accordo di Sviluppo e Coesione, sono un punto di partenza importante per il miglioramento dei servizi sanitari ai cittadini piemontesi, il potenziamento della medicina territoriale ospedaliera e la riqualificazione delle strutture sanitarie. Un segnale di attenzione che va nella direzione di rafforzare la sanità pubblica, anche con l’assunzione di circa 2000 operatori tra medici e infermieri, e di garantire il diritto alla cura e alla tutela della salute sancita dalla nostra Costituzione, da noi sempre rivendicato. Certo, i finanziamenti non risolvono tutti i problemi aperti nel nostro sistema sanitario regionale e negli altri settori strategici della nostra economia, ma rappresentano un significativo passo in avanti e la volontà di affrontare le criticità poste con forza dalle organizzazioni sindacali negli ultimi anni. Ora ci aspettiamo dal presidente Cirio un confronto con il sindacato, in tempi rapidi, sui punti dell’accordo siglato ieri ad Asti con il governo”.

Questo il commento del segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti, alla firma dell’Accordo di Sviluppo e Coesione, firmato ieri ad Asti dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

ARTICOLO LA STAMPA DEL 9/12/2023

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