Tari 2017: agevolazioni dal 15% al 40% per le famiglie a basso reddito. Accordo tra Giunta Appendino e Sindacati

giovedì 27 Luglio 2017 / Focus
Il Comune di Torino in piazza Palazzo di Città vista
Il Comune di Torino in piazza Palazzo di Città

Firmato questa mattina un accordo sulla Tari tra Comune di Torino e organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, che conferma le agevolazioni alle famiglie a basso reddito sul pagamento sulla tassa raccolta rifiuti 2017 e definisce percentuali e scaglioni di reddito su cui applicarle. Nel dettaglio, sono previste riduzioni nella misura del 40% per i redditi Isee fino a 13mila euro, del 25% per quelli fino a 17mila euro e del 15% per i redditi Isee fino a 24mila euro. A queste va aggiunta la riduzione del 10% riservata ai nuclei con più di quattro persone e residenti in alloggi con superficie non superiore a 80 metri quadrati.

“Si tratta di agevolazioni – spiegano gli assessori Marco Giusta, Politiche per le famiglie, e Sergio Rolando, Bilancio e Tributi – destinate a quella fascia di popolazione cittadina sulla quale gli effetti della crisi economica e occupazionale si fanno ancora sentire forti e per il cui finanziamento l’Amministrazione comunale ha destinato 3,2 milioni di euro del proprio bilancio, cifra che potrebbe salire se le risorse messe a disposizione non fossero sufficienti a soddisfare la domanda. Con l’accordo firmato oggi con le organizzazioni sindacali, abbiamo confermato una misura di sostegno alle famiglie meno abbienti – proseguono gli assessori – che risponde sia a quanto indicato dal Consiglio comunale sulla necessità del ripristino del fondo per le agevolazioni sulla Tari, sia al bisogno di introdurre misure di corresponsabilità allo scopo di valorizzazione i comportamenti corretti dei cittadini e, allo stesso tempo, disincentivare quelli di coloro che, non per morosità incolpevole, evadono il tributo”.

Infatti, tra le novità concordate con i sindacati in tema di sconti sulla tassa raccolta rifiuti, è previsto da quest’anno che il contribuente non in regola con il pagamento della Tari 2017, se come detto non si tratta di morosità incolpevole, perda automaticamente i vantaggi dell’agevolazione per l’anno in corso e, nel 2018, debba pagare l’intera somma più l’importo della riduzione di cui ha beneficiato nel 2017. Cgil, Cisl e Uil di Torino, unitamente alle proprie categorie dei Pensionati, esprimono soddisfazione per l’accordo odierno “che recupera gran parte delle agevolazioni sulla Tassa Rifiuti (TARI), a favore dei cittadini delle 3 fasce di redditi medio-bassi. Si tratta di un primo risultato, a cui dovranno seguirne altri, a cominciare dalla dotazione del fondo agevolazioni Tari che, dagli attuali 3 milioni e 200mila euro dovrebbe passare ad almeno 3 milioni e 800mila euro, vale a dire quanto impegnato nell’anno 2016. È importante, inoltre, – aggiungono i sindacati – il confronto che si dovrà sviluppare dal prossimo settembre e concludersi entro novembre, poiché affronterà i temi della evasione di tutte le utenze e non solo, quindi, di quelle domestiche, della morosità incolpevole, della definizione delle agevolazioni per il 2018”.

Il saldo Tari per le utenze domestiche – che sarà comunicato ad ogni famiglia con l’invio una lettera e si dovrà versare entro lunedì 11 dicembre – sarà calcolato tenendo conto delle agevolazioni Isee e il pagamento potrà essere effettuato in qualunque sportello bancario, postale e per via telematica, utilizzando i modelli F24 precompilati e allegati alla lettera di avviso.

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