“Noi e le banche”: seminario FNP Piemonte sull’educazione finanziaria

venerdì 23 Febbraio 2024 / Attualità

Noi e le banche”: alla FNP Piemonte seminario di educazione finanziaria.

Oltre 60 i partecipanti, donne e uomini, che mercoledì 21 febbraio hanno partecipato al seminario di educazione finanziaria “Noi e le banche” promosso dal Coordinamento Politiche di Genere e dalla Segreteria regionale FNP CISL Piemonte. Primo tassello di un percorso formativo, l’iniziativa proseguirà con altre giornate di approfondimento e riflessione sulla gestione del debito e sugli investimenti.

A introdurre i lavori è stata Franca Biestro, Segretaria Organizzativa FNP Piemonte, che ha sottolineato gli obiettivi del progetto: “L’inclusione economica e finanziaria sono un elemento fondamentale a supporto della parità di genere e l’educazione finanziaria può facilitarne il raggiungimento. Con questa iniziativa ci proponiamo di fornire, soprattutto alle donne, concetti e informazioni necessarie per un’adeguata alfabetizzazione finanziaria: strumenti pratici per accrescere conoscenze e competenze in modo da generare comportamenti consapevoli.”

Nel primo intervento la Coordinatrice Politiche di Genere Fnp nazionale Eva Santangelo ha evidenziato come l’educazione finanziaria sia fondamentale nel percorso di emancipazione delle donne. Troppo spesso infatti se non si dispone di un conto corrente proprio o comunque non lo si può gestire si va incontro a una forma di violenza subdola e nascosta, come la violenza economica che limita fortemente la libertà e l’autonomia femminile. Purtroppo anche in questo fatto il fattore culturale è fondamentale: la nostra società è costruita su stereotipi difficili da sradicare, come l’assunto che ad occuparsi della cura sia sempre e comunque la donna.

Il seminario è poi continuato con l’intervento dei tre relatori di provenienza bancaria, Lorena Valente, Diego Bragato e Renata Alferino, moderati dalla Coordinatrice Politiche di Genere Fnp Piemonte Carmen Soffranio. Valente ha presentato alcuni studi e ricerche che ci dicono come in Italia l’alfabetizzazione finanziaria sia in generale molto bassa. Questo dato vale a maggior ragione per le donne, che risultano indietro dal punto di vista delle conoscenze, ma non negli atteggiamenti, avendo una maggior propensione alla prudenza e al risparmio. Ha ribadito poi che nel nostro Paese il gap salariale si attesta al 22,5%, percentuale significativamente più alta della media europea che si aggira intorno al 18,5%. Bragato ha presentato una carrellata degli errori e delle problematiche più frequenti nel rapporto tra cittadini e banche, focalizzandosi sui prodotti più comuni, dal conto corrente alla cassetta di sicurezza e sulla differenza tra co-intestatari e delegati. Alferino si è concentrata invece su cosa succede quando una persona viene a mancare: come si comporta la banca e quali sono i passaggi da seguire per quanto riguarda conti correnti, ma anche mutui, polizze vita e fondi pensione.

A concludere i lavori è stato il Segretario Generale FNP CISL Piemonte Alessio Ferraris: “Da quello che abbiamo sentito stamattina emerge una asimmetria sociale che si riverbera poi in una asimmetria nelle relazioni. Con il venire meno del rapporto personale nel dialogo con la banca e l’avvento delle tecnologie digitali, molti si trovano disorientati, noi vogliamo aiutarli a non rimanere indietro. Io però vedo che il lavoro sulle nuove generazioni sta funzionando; il cambio culturale è già in atto, la mentalità sta cambiando, sicuramente le giovani hanno una consapevolezza maggiore”.

Stefania Uberti

 

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