“Le vite di Carla P. La scuola, il sindacato, le donne” il libro che racconta Carla Passalacqua

venerdì 14 Aprile 2017 / Focus
Presentazione libro su Carla Passalacqua
Presentazione libro su Carla Passalacqua

Durante il Congresso Fnp Cisl del Piemonte si è tenuta la prima presentazione del libro dedicato a Carla Passalacqua, sindacalista piemontese di rilievo nazionale per le sue battaglie nel mondo della scuola prima e per le pari opportunità delle donne dopo. Alla tavola rotonda hanno partecipato la segretaria regionale Rosina Partelli e il segretario nazionale Gigi Bonfanti, che hanno conosciuto personalmente Passalacqua, insieme alle due autrici del libro, Marcella Filippa, Direttrice della Fondazione Vera Nocentini, e Silvia Inaudi, storica e ricercatrice universitaria. La Fnp Piemonte, in collaborazione con la Cisl Scuola Piemonte e con il contributo della Fnp nazionale, affidandosi al lavoro della Fondazione Vera Nocentini, ha promosso questa inedita biografia della maestra e dirigente Cisl, che durante tutta la vita si è impegnata nella tutela dei più deboli e nella valorizzazione delle donne nel sindacato e nella società. Il libro si articola in 4 parti diverse: in apertura due saggi, uno più biografico, firmato da Silvia Inaudi, e un altro di contestualizzazione storico-sociale scritto da Marcella Filippa. Seguono altre due sezioni: “Scrivono di lei”, che raccoglie le testimonianze di amici e colleghi del sindacato e della scuola, e “Carla scrive…”, che propone una selezione di articoli e discorsi della Passalacqua. Attraverso il percorso narrativo corale a più voci, emerge una figura appassionata, solida, dalle radici ben salde, una donna del fare, libera e autentica.

Marcella Filippa, curatrice del libro definisce così Passalacqua: “Era una donna di organizzazione, capace di trasgredire, ma sempre con obbedienza: è una sorta di paradosso questo ossimoro che la caratterizzava, insieme a un’indole impaziente e irruente, mai subalterna, capace di percorrere crinali difficili, snodi importanti della storia del nostro Paese, attraversare e superare barriere, ostacoli e confini. La sua attività rispecchia le grandi battaglie del Novecento per i diritti e l’emancipazione”.

Silvia Inaudi ha evidenziato i due maggiori temi su cui Passalacqua si è impegnata: l’inserimento dei bambini disabili nelle classi “normali” prima che fosse riconosciuto per legge e l’introduzione delle quote rosa per garantire diritti e rappresentanza alle donne nel mondo del lavoro e delle Istituzioni, nel sindacato prima e a livello ministeriale dopo. “Ho avuto modo di conoscerla attraverso questa ricerca, che non è stata facile, perchè non ci sono interviste in cui lei si racconta. Dalla ricostruzione che è emersa mi sono fatta un’idea: se lei oggi fosse ancora qui, continuerebbe a battersi per i diritti, dal fine vita alla lotta contro la violenza e la discriminazione nei confronti delle donne, con la stessa determinazione che l’ha sempre animata”.

Rosina Partelli ha ricordato gli incontri tra amiche dopo la pensione di Carla, quando lei era tornata a vivere ad Alba, ma anche la sua importanza per le donne all’interno del sindacato: “Ci è stato di grande aiuto il suo coraggio, ci ha irrobustite, soprattutto nel rapporto e nel confronto con i dirigenti uomini”.

Gigi Bonfanti, anticipando che in autunno verrà ufficialmente inaugurata la sala intitolata a Carla Passalacqua presso la sede della Fnp nazionale, ha sottolineato: “Dobbiamo ricordare la sua figura e contestualizzare le sue battaglie con la società di oggi. Nella Fnp lo stiamo facendo con la consistente presenza femminile che abbiamo al nostro interno. Lavoriamo perché le donne entrino nel gruppo dirigente non perché ci sono le quote, ma per una maggior consapevolezza dell’apporto strategico che loro possono dare.”

Stefania Uberti

 

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