Un Recovery Plan a misura dei lavoratori

giovedì 11 Febbraio 2021 / Attualità
Tavola rotonda in videoconferenza sul Recovery Plan
Tavola rotonda in videoconferenza sul Recovery Plan

Nell’ambito di alcuni incontri con la società organizzati dal Partito Democratico provinciale, si è svolta una tavola rotonda tra i segretari generali della Cisl di Cuneo, Enrico Solavagione e della Cgil, Davide Masia con l’onorevole Chiara Gribaudo e la segretaria provinciale del Pd, Sara Tomatis che oltre ad essere tra gli organizzatori dell’iniziativa, ha svolto il ruolo di moderatore.

Parole di commiato ed ammirazione nei confronti di Franco Marini, storico segretario della Cisl

All’ordine del giorno non poteva che esserci il Recovery Plan legato innanzitutto al territorio provinciale ma l’apertura del dibattito è stata dedicata a Franco Marini deceduto all’età di 87 a causa di complicazioni legate al Covid. “Marini è stato un uomo di grande spessore morale ed intelligenza pragmatica che la Cisl non dimenticherà mai – ha affermato Enrico Solavagione –  oltre ad essere stato segretario generale della Cisl, ha ricoperto le maggiori cariche dello Stato quali la  presidenza del Senato, il Ministero del Lavoro. Inoltre è stato segretario del Partito Popolare Italiano e deputato europarlamentare.

L’apertura di Enrico Solavagione nei confronti del governo Draghi in fase di costituzione

L’intervento di Solavagione è poi proseguito con l’apertura della tavola rotonda tracciando un chiaro/scuro sulla situazione italiana ed esprimendo un giudizio positivo sulla probabile presidenza Draghi nel nuovo esecutivo in fase di costituzione.  “In questo contesto c’è la necessità di avere persone competenti al governo che prendano in mano la situazione con provvedimenti immediati partendo dalla proroga dei licenziamenti e della cassa covid, una riforma fiscale progressiva e la riforma degli ammortizzatori sociali. Provvedimenti che avranno una ricaduta positiva sul nostro territorio in quanto la nostra provincia, pur se è riuscita a reggere meglio delle altre l’impatto di questa crisi, non ne è rimasta indenne ed ha bisogno di un importante aiuto. Ben venga il Recovery Plan che dobbiamo utilizzare bene per un rilancio di tutto il territorio italiano con politiche attive del lavoro mirate come l’investimento in formazione e la digitalizzazione senza dimenticare le nuove generazioni che devono essere le prime beneficiarie delle nuove tecnologie”.

Lotta alle disuguaglianze

Nei due interventi della tavola rotonda, il segretario generale della Cisl Cuneo ha incentrato l’attenzione su altre questioni particolarmente importanti. È necessario intervenire sulle crescenti disuguaglianze create da una globalizzazione senza regole. Non si può accettare che qui in Italia il 5% delle famiglie detenga la metà della ricchezza nazionale. Situazione creata anche dall’inconsistenza di certe forme contrattuali presenti sul territorio italiano stipulate da organizzazioni sindacali al limite della legalità. È fondamentale l’apertura della discussione sulla rappresentanza sindacale perché non possiamo accettare che oltre 600 su circa 850 siano stipulati da queste ultime”.

Tutela delle donne e degli anziani

Solavagione ha poi trattato altre due questioni care alla Cisl “Alla luce della drammatica situazione creatasi nelle case di riposo a causa della pandemia, ritengo che debba essere rivisto il modello gestionale delle Rsa. Lo stereotipo dell’anziano che rappresenta un costo deve essere sostituito da quello che vede in queste persone un patrimonio di esperienza e cultura che ha diritto a non essere relegato in fondo alla società. Le donne, insieme agli anziani hanno pagato il prezzo più alto a causa del covid -ha proseguito Solavagione – infatti la grande maggioranza della perdita di posti di lavoro è legata ad esse. Inoltre lo smart working, nato per facilitare il lavoro dalla propria abitazione, per molte di loro è divenuto una gabbia domestica in cui è divenuto difficile dividere i compiti legati alla famiglia e quelli legati al lavoro. Per questo chiediamo al più presto una regolarizzazione di questa nuova forma occupazionale.

Il ruolo del sindacato per la tutela dei lavoratori durante la pandemia

I suoi interventi hanno voluto poi focalizzare l’attenzione sul ruolo del sindacato nella pandemia “In questo drammatico periodo – ha concluso Solavagione – abbiamo dato come Cisl e le altre organizzazioni sindacali il nostro contributo per renderlo meno pesante. Vorrei ricordare i protocolli condivisi in materia di salute e sicurezza nelle aziende che hanno permesso alle maggior parte delle aziende di continuare produrre mantenendo contemporaneamente i lavoratori in un ambiente maggiormente sicuro dal contagio del covid”

Posizioni che hanno trovato piena sintonia nell’intervento dell’onorevole Chiara Gribaudo che ha sottolineato che, nonostante la crisi di governo, proseguono i lavori sul Recovery Plan di cui è già stata presentata una bozza migliorativa rispetto alla prima “La priorità è sicuramente quella occupazionale. In questo contesto non possiamo dimenticare le nuove generazioni e le donne. Inclusione e coesione sociale devono essere al centro delle politiche attive del lavoro – ha proseguito Gribaudo – Per quanto riguarda la fiscalità è fondamentale affrontare una riforma fiscale che ponga al primo posto la tassazione progressiva”

Riflessioni di Chiara Gribaudo sul Recovery Plan

In merito alle politiche attive sul lavoro la risposta di Gribaudo ha colto la richiesta di Solavagione sottolineando la necessità di realizzare nuovi diritti dei lavoratori e superare certe forme di precariato ormai inaccettabili evidenziando la necessità di una formazione continua per dare la possibilità a tutti lavoratori di essere in grado di rispondere alla continua trasformazione del mondo del lavoro dovuta alla crescente tecnologia.

Sulla questione della Cuneo/Asti posta da Solavagione durante il suo interventi l’on. Chiara Gribaudo ha garantito il suo impegno per giungere alla conclusione dei lavori nel minor tempo possibile di una struttura viaria molto importante per i territorio che segue già con assiduità.

Alfonso Territo

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