Consiglio generale First macroregione Piemonte-Vda con in segretari Testa, Colombani e Caretti

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Consiglio generale First macroregione Piemonte-Vda con in segretari Testa, Colombani e Caretti
Si è svolto martedì 30 gennaio, nella sede regionale Cisl, a Torino, la riunione del Consiglio generale della First macroregione Piemonte-Valle D’Aosta, con la partecipazione dei segretari regionale e nazionale della federazione, Sandro Testa e Riccardo Colombani, e del segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti. All’ordine del giorno l’attualità politico-sindacale, l’approvazione del bilancio consuntivo 2023 e preventivo 2024 e la costituzione dei Coordinamenti aziendali First in Piemonte con lo scopo di monitorare e coordinare l’attività contrattuale della federazione.

La carrellata di interventi è stata aperta dal segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti, che ha parlato di “scenario internazionale molto complesso, complicato anche dalle prossime elezioni europee e da altre importanti scadenze elettorali in paesi chiave del mondo” e approfondito alcuni elementi fondamentali per il sindacato della manovra di bilancio. “Sul piano del tesseramento – ha evidenziato Caretti – la Cisl Piemonte cresce in linea con il dato nazionale fornito nei giorni scorsi dalla Confederazione. A livello regionale stiamo entrando in campagna elettorale per le elezioni di giugno con un quadro generale caratterizzato da una crisi profonda dell’industria che va affrontata per rilanciare lo sviluppo e la crescita della regione. Tra i tavoli aperti ci sono quello sulla sanità, sulle crisi industriali (compresi i casi ex Ilva e Stellantis) e su Salute e Sicurezza che ha già prodotto importanti risultati come lo stanziamento di 14 milioni da parte della Regione per potenziare le attività di prevenzione e controllo”.

Il segretario generale First Cisl Piemonte Valle D’AostaSandro Testa, ha affrontato invece i temi fondamentali per la vita dell’organizzazione come la crescita associativa, la valorizzazione dei giovani e la centralità della formazione. Testa ha sottolineato l’importanza dell’essere confederali, del grande lavoro svolto per raggiungere la firma sul contratto nazionale, definendolo “una svolta”, e ha richiamato la necessità di “un ricambio generazionale anche all’interno della First, con l’ingresso di giovani e di nuova linfa vitale per tutta l’organizzazione. Proprio in questa direzione va la ricostituzione dei Coordinamenti aziendali First, formati da giovani sindacalisti e dirigenti della federazione, che avranno l’obiettivo di monitorare e coordinare, anche con nuove idee, l’attività contrattuale della federazione in regione”.

Ha concluso i lavori il segretario generale First Cisl, Riccardo Colombani, che ha parlato in modo particolare del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore creditizio e finanziario e del ruolo fondamentale della partecipazione. “Il nuovo contratto dei bancari è il più grande di sempre – ha osservato Colombani – e spero che possa esser un punto di riferimento per tutte le altre categorie impegnate nel rinnovo dei loro contratti. Per noi, la confederalità è un valore. Abbiamo ottenuto questo grande risultato sul piano contrattuale anche perché il tasso di sindacalizzazione all’interno dei lavoratori bancari è pari al 71%, di cui il 27% rappresentato dalla First Cisl. Sta anche qui la nostra forza contrattuale”. Colombani ha anche affermato che “la partecipazione dei lavoratori è un valore e soprattutto un tratto identitario della Cisl. La Cisl guidata da Luigi Sbarra ha la stessa audacia della Cisl delle origini, della Cisl di Pastore. Di fronte a cambiamenti epocali, la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese, nelle modalità enunciate dalla Cisl nella sua proposta di legge di iniziativa popolare (che potrebbe iniziare il suo iter parlamentare già a fine febbraio-inizio marzo) è lo strumento in grado di realizzare davvero le diverse transizioni del nostro tempo. C’è una percezione diffusa che la transizione ecologica e quella digitale debbano essere accompagnate da una trasformazione del lavoro. Per questo la partecipazione è un tema centrale e particolarmente importante per la nostra organizzazione, in quanto rappresenta l’elevazione del ‘lavoro’ da semplice produzione a valore”. r.z.

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