L’intesa sulle pensioni al centro del Consiglio generale della Cisl Alessandria-Asti

lunedì 12 Dicembre 2016 / territori

Consiglio generale della Cisl Alessandria-Asti tutto dedicato al tema delle pensioni con due ospiti di eccezione: il segretario confederale nazionale Maurizio Petriccioli, l’uomo che per la Cisl ha seguito fin dalle prime battute tutta la trattativa con il governo, e il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, profondo conoscitore di questa parte di Piemonte, dove è nato e cresciuto, anche sindacalmente.
L’incontro alessandrino è stato aperto dalla relazione del segretario generale, Sergio Didier, che si è soffermato in modo particolare sulle priorità delle province di Alessandria e Asti.
“Possiamo dire che anche sul territorio – ha sottolineato Didier – abbiamo l’opportunità di giocare partite decisive sul piano del lavoro, e dare il nostro contributo per orientare gli investimenti futuri”. Il segretario generale della Ust ha sottolineato come la Cisl in questi mesi abbia spinto l’acceleratore sulla creazione di un Tavolo di Sviluppo della Provincia di Alessandria, insieme alla riattivazione di quello astigiano, “con l’obiettivo di riunire intorno al tavolo i soggetti istituzionali, datoriali e sindacali ed individuare azioni utili a ridare un po’ di ossigeno ai nostri territori”.
Il 10 novembre c’è stato il primo passo con la riapertura del gruppo di lavoro astigiano, mentre la prossima tappa sarà il 14 novembre quando si aprirà il dibattito sulle criticità/opportunità della provincia di Alessandria.
Il Consiglio generale della Ust Cisl Alessandria-Asti ha anche deciso le date del prossimo congresso che si svolgerà il 22 e 23 marzo 2017.
Il segretario generale Cisl Piemonte, Alessio Ferraris ha invece annunciato la convocazione degli attivi unitari regionali di Cgil Cisl Uil per il 29 novembre nella Sala Convegni dell’Atc, a Torino, per discutere e avviare il percorso sulle consultazioni e le assemble nei posti di lavoro in merito all verbale di intesa sulle pensioni.
“Insieme a Cgil e Uil Piemonte – ha spiegato Ferraris – si è deciso di avviare, con un Attivo unitario congiunto i percorsi assembleari unitari sui territori, in merito al verbale sottoscritto col Governo sul tema della previdenza. Penso sia un risultato importante, in particolare per noi della Cisl che ci siamo spesi tanto per arrivare a una intesa. Le assemblee unitarie ci consentiranno di informare gli iscritti e i lavoratori dei risultati raggiunti e del difficile lavoro che la nostra Confederazione ha svolto su questa importante e delicata partita.”
Il segretario generale della Cisl piemontese ha anche parlato dell’appuntamento di lunedì pomeriggio 14 novembre in Regione con la Giunta guidata da Chiamparino per affrontare i “nodi” della sanità e delle politiche sociali che interessano sia i cittadini che gli operatori “senza contratto da troppo tempo”.
Per spiegare in modo completo e approfondito il verbale di intesa sulle pensioni tra governo e sindacati, Il segretario confederale Maurizio Petricccioli ha impiegato più di un’ora. Ma ne è valsa la pena, perché il suo intervento è servito a fugare ogni dubbio e ogni perplessità su un tema molto complesso.
“L’accordo – ha spiegato Petriccioli –, che risistema una serie di questioni aperte in tema previdenziale per centinaia di migliaia di persone, dà risposte con il cumulo gratuito al problema delle ricongiunzioni onerose, ai lavoratori precoci e a chi svolge lavori usuranti, aumenta le pensioni medio-basse e introduce un po’ di flessibilità per chi deve andare in pensione. Si tratta di una buona intesa che deve essere sorvegliata e realizzata nelle prossime settimane nella Legge di Stabilità. Il sindacato farà questo e terrà informati tutti i lavoratori e i cittadini”.
Petriccioli ha ricordato anche che gli italiani spendono privatamente per garantirsi i servizi della sanità circa 34 milardi l’anno, oltre ai 110 stanziati dal Fondo nazionale.
“Qualcosa non va – ha detto il segretario confederale – e occorre inventarsi qualcosa per integrare welfare aziendale e welfare state. E bisogna rinnovare i contratti scaduti e in modo particolare quelli del Pubblico impiego, fermi da quasi sette anni, cambiando e innovando davvero la Pubblica Amministrazione”.
Paola Toriggia e Rocco Zagaria

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