Gara per il servizio sosta ad Alessandria: preoccupazioni per i posti di lavoro

martedì 27 Maggio 2025 / Attualità

Il Comune di Alessandria ha recentemente pubblicato un bando di gara per l’assegnazione del servizio parcheggi cittadino, attualmente gestito da Amag Mobilità, l’azienda del trasporto pubblico locale. Il nuovo sistema di gara, però, sta destando forte preoccupazione tra i lavoratori e le organizzazioni sindacali, in particolare per le sue ricadute occupazionali.

Il bando, infatti, prevede la copertura di soli 9 posti di lavoro, senza offrire garanzie certe sull’applicazione delle tutele contrattuali e dei livelli economici stabiliti dal Ccnl Autoferrotranvieri, recentemente rinnovato. Una situazione che mette a rischio la stabilità occupazionale e il futuro di altrettanti lavoratori e delle loro famiglie.

“Amag Mobilità segnala che il servizio sosta attualmente impiega 18 lavoratori. Se il bando non verrà ritirato e rivisto, 9 lavoratori rischiano concretamente il posto” – dichiara Giacomo Monastra, segretario di presidio della Fit Cisl Alessandria.
“È inaccettabile – prosegue – che dopo i sacrifici fatti dai lavoratori per salvare l’azienda dal fallimento nel 2017, ci si ritrovi oggi a discutere di esuberi.”

La Fit Cisl sottolinea come il Comune di Alessandria abbia deciso di procedere con la gara senza un preventivo confronto con le organizzazioni sindacali né con la stessa Amag Mobilità. Una scelta che rischia di avere gravi ripercussioni sociali.

“Se marito e moglie non dialogano, è assurdo che le conseguenze le paghino i figli. Allo stesso modo, se il Comune esclude il confronto con l’azienda, non possono essere i lavoratori a subirne le conseguenze”, aggiunge Monastra.

La Fit Cisl, in attesa dell’esito del ricorso al Tar presentato da Amag Mobilità per sospendere la gara, chiede con forza al Comune di non aspettare i tempi della giustizia amministrativa e di agire con responsabilità.

“Ribadiamo quanto già espresso in sede prefettizia – conclude Monastra –: il Comune può e deve ritirare autonomamente il bando per riscriverlo insieme alle parti sociali, tutelando tutti i posti di lavoro e garantendo condizioni contrattuali eque e certe. Serve un tavolo di confronto serio e trasparente, per salvaguardare l’occupazione e la dignità dei lavoratori coinvolti in questo importante servizio per la città.”

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