Ex Ilva di Novi: nell’incontro azienda-sindacati annunciati 36 milioni di euro di investimenti

lunedì 27 Febbraio 2023 / Focus

Novi Ligure – Acciaierie d’ Italia Pochi giorni fa (23 febbraio 2023) si è tenuto un importante incontro tra le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici ed il direttore delle risorse umane del gruppo Virginia Piccirilli. Un incontro in cui si è discusso di investimenti e gestione della CIGS in vista anche della possibile ingresso con un asset di maggioranza da parte dello Stato.

Di seguito un articolo tratto da “La Stampa” in cui sono raccolte le impressioni sui temi trattati durante la riunione, del Segretario Generale dei metalmeccanici della FIM Alessandria Asti, Salvatore Pafundi:

Acciaierie d’Italia (l’ex Ilva) investirà sullo stabilimento di Novi 36 milioni di euro e i sindacati presentano la «lista della spesa». Per la prima volta dopo anni, l’incontro avuto l’altro giorno allo stabilimento di strada Bosco Marengo tra le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm con la «numero 2» del Gruppo, Virginia Piccirilli, potrebbe portare a una svolta decisiva, in vista dei futuri rapporti tra maestranze e direzione, funzionali alla prospettiva d’acquisizione delle quote di maggioranza da parte dello Stato.

L’incontro avvenuto tra Piccirilli, Maurizio Cantello (Fiom), Salvatore Pafundi (Fim) e Alberto Pastorello (Uilm) segue quello del 30 gennaio a Roma, tra le segreterie nazionali e l’amministratore delegato Lucia Morselli. «Registriamo favorevolmente un cambio di tendenza da parte della proprietà a volersi confrontare con noi – dice il segretario provinciale Fiom, Maurizio Cantello -. La nuova responsabile del personale di Acciaierie d’Italia, Virginia Piccirilli, ha annunciato la volontà di investire sul sito di Novi 36 milioni di euro, chiedendoci di individuare le necessità più importanti. Abbiamo individuato una serie di interventi a partire dalla formazione del personale ma avremo prima i colloqui con le Rsu e i lavoratori, per avere il quadro completo reparto per reparto. In primis valuteremo la questione “ammortizzatore sociale”, visto che ogni giorno ruotano in cassa integrazione dai 100 ai 150 dipendenti, sui 600 oggi in forza a Novi. In settimana chiederemo l’allungamento della cassa integrazione vista l’imminente scadenza».

«L’incontro è stato un passaggio importante – aggiunge il segretario generale Fim, Salvatore Pafundi – , la Piccirilli si è assunta la responsabilità di richiederci la “lista della spesa”, ovvero l’elenco di ciò che non funziona e si vuole risolvere. Verificheremo ogni mese quanto e come le richieste verranno accolte, la stessa dottoressa Piccirilli si è resa disponibile a partecipare ad incontri periodici per le verifiche. Questa è un’occasione da sfruttare, poiché “fare la lista della spesa”, significa forzare da parte nostra sulla risoluzione dei problemi. Lo stabilimento necessita urgenti manutenzioni, sicurezza e incremento dei volumi produttivi e con le Rsu si può concretizzare un piano di lavoro proficuo». Non è così ottimista il segretario provinciale della Uilm, Alberto Pastorello. «Da 10 anni – dice – prepariamo la cosiddetta “lista della spesa” e non è mai arrivato niente. Ok parliamo, ma mi riservo di verificare che lavori e investimenti dichiarati siano reali e non promesse. Ho chiesto di cominciare a mettere a posto le piccole cose, come la portineria che cade a pezzi ed è il biglietto da visita dello stabilimento. Chiaro che se non arrivano le bobine di acciaio di cosa parliamo? Siamo sotto organico, la cassa integrazione prosegue e ogni volta che cambia il capo del personale si riparte dall’inizio. Ma lo stabilimento è sempre uguale».

 

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