Una questione di civiltà: martedì 4 luglio a Torino la manifestazione di Cgil Cisl Uil per la dignità e i diritti

venerdì 30 Giugno 2023 / Focus

Nel mese di maggio, grazie al Camper presidiato dalle Organizzazioni sindacali e del Comune, sono stati accolti e informati più di 1300 stranieri, contribuendo in modo sostanziale all’alleggerimento delle lunghe code in attesa. Di questi, quasi il 60% ha titoli in fase di verifica o sospesi costringendoli a tornare più e più volte presso il piazzale, nella speranza che prima o poi il titolo di soggiorno arrivi, senza avere il benché minimo diritto a tempi certi per l’erogazione delle risposte.

In piazza ci sono donne, bambini, persone anziane e disabili, costretti ad attendere per ore senza avere alcuna certezza di quando potranno finalmente regolarizzarsi. E quando entrano in Corso Verona, cosa trovano? Locali senza servizi igienici disponibili e nemmeno erogatori d’acqua a loro disposizione! E questa la chiamate civiltà? Persone che arrivano a Torino dopo notti passate a dormire nei parchi o per le strade, dopo aver subito ogni forma di violenza, fisica e morale. Negli uffici poi il personale di polizia è costretto a lunghi turni di lavoro in locali fatiscenti, con muffe e crepe, in uno stabile già dichiarato inagibile.

ESIGIAMO RISPOSTE, SUBITO!

 Le lunghe e inaccettabili code sotto il sole, l’inadeguatezza degli uffici e del sistema di accoglienza sono insostenibili. E’ una questione di civiltà!

Il 4 luglio 2023 CGIL CISL UIL Torino saranno in piazza per chiedere con forza:

  • subito una nuova sede per l’ufficio migranti della questura che rispetti le minime condizioni di sicurezza e salubrità, per i richiedenti asilo e per chi ci lavora
  • più risorse per l’assunzione dei precari che operano all’interno degli uffici immigrati di Comune e Questura
  • la presa in carico da parte della Questura del sistema volontario di smistamento degli accessi messo in opera dal sindacato e dal Comune (Camper)
  • digitalizzazione e tempi certi per il riconoscimento del diritto in capo alle persone
  • coinvolgimento delle comunità locali con le quali istituire un canale di comunicazione adeguato per scambi di informazioni, suggerimenti, strategie di inclusione
  • un impegno straordinario contro lo sfruttamento del lavoro
  • individuare strumenti per l’accoglienza, la formazione e l’informazione delle lavoratrici e dei lavoratori migranti circa i loro diritti e attivare strategie di emersione del lavoro irregolare
  • creare una rete che possa offrire ai migranti un’accoglienza degna di questo nome

Abbiamo fatto e faremo la nostra parte, vigilando e monitorando per il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo. Chiediamo che le istituzioni facciano altrettanto.

Questa è per noi civiltà

LE SEGRETERIE DI CGIL CISL UIL TORINO

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