Casa, diritto di tutti: per un abitare inclusivo e sostenibile. Simone Pensato confermato al vertice Sicet

lunedì 6 Marzo 2017 / Congressi
Il congresso Sicet Torino Canavese, , casa diritto di tutti primo piano
Il congresso Sicet Torino Canavese, casa diritto di tutti

La casa, diritto di tutti: per un abitare inclusivo e sostenibile. Con questo slogan il Sicet Torino-Canavese ha svolto venerdì 3 marzo, nella Sala Vera Nocentini della sede Cisl di Torino, il suo ottavo congresso territoriale. Al termine dell’assemblea, il nuovo direttivo ha rieletto Simone Pensato segretario generale del Sicet, il sindacato inquilini della Cisl. Hanno partecipato ai lavori il segretario regionale del Sicet, Giovanni Baratta e il segretario generale della Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco. Pensato sarà affiancato in segreteria da Adolfo Audenino ed Elena Marcon.

Nella relazione introduttiva, Pensato ha detto che “L’abitare, per i filosofi, rappresenta l’azione propria dell’uomo che riflette e che non subisce semplicemente la vita; l’uomo abita la casa proprio perché non si limita a subire l’esistenza e le fatiche del vivere. In questo ‘abitare’ assume il senso del prendersi cura, cura di sé, ma anche cura degli altri. La casa in Italia è un problema di emergenza abitativa che la crisi economica ha rilanciato su una scala territoriale e sociale più ampia”. Secondo il Sicet a Torino ci sono circa 50.000 alloggi privati vuoti e il comune, dopo aver censito il patrimonio di case esistenti sfitte e incrociato i dati sui consumi delle utenze domestiche, deve esercitare pressioni sui proprietari, costruttori e grandi immobiliaristi per rispondere alla domanda di casa in affitto a canone concordato. Nel territorio cittadino ci sono anche 18.000 alloggi di edilizia sociale, il 68% di alloggi sono stati costruiti prima del 1981 e solo il 14% dopo il 1991. E’ un patrimonio oramai vecchio che richiede costantemente interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria che però, a causa delle difficoltà economiche in cui si trovano l’ente gestore ed il comune, spesso vengono ritardati o continuamente rimandati, creando notevoli disagi agli assegnatari.

“L’ATC – ha evidenziato il segretario Pensato – deve tornare ad essere presente sul territorio e vivere i quartieri per raccogliere le problematiche ed i bisogni degli inquilini ed intervenire tempestivamente, ricreare il rapporto diretto con l’utenza che ormai si è perso nel tempo. Solo in questo modo può esserci un futuro possibile per l’ente”. Dalla data dell’ultimo congresso ad oggi il Sicet ha fatto registrare un trend di crescita del tesseramento con 2.233 associati. “Abbiamo consolidato e aumentato gli iscritti – ha concluso Pensato –  e anche la la nostra presenza nei quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), grazie alla quantità e qualità di lavoro che tutti gli operatori, molti dei quali volontari della FNP, hanno saputo offrire alle tante persone che hanno avuto bisogno e si sono presentati ai nostri sportelli. Abbiamo rafforzato l’attività nel settore pubblico, nelle aree urbane o comuni di maggiore insediamento ERP, cercando dove possibile di istituire degli sportelli presso i comitati inquilini, organizzando incontri con gli enti gestori ed i rappresentanti dei quartieri ERP”.

Rivolgendosi ai congressisti, il segretario generale Cisl, Domenico Lo Bianco ha detto: “Siete un bello esempio per tutta l’organizzazione nella vostra opera di volontariato e dedizione agli altri e in modo particolare agli ultimi. A Torino il problema di abitare una casa resta drammatico per moltissime famiglie. Negli ultimi anni sono cresciute povertà e disuguaglianze e in un contesto estremamente complicato la vostra azione di tutela è di assoluta rilevanza per tutta la Cisl”.

Rocco Zagaria 

 

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