I segretari Cisl Maccari e Provenzano alla Settimana del Lavoro di Ismel

giovedì 21 Marzo 2024 / Focus

Alla Settimana del Lavoro organizzata da ISMEL – Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, che si svolge dal 18 al 23 marzo, al Polo del ‘900 di Torino, giunta alla sua quarta edizione, sono intervenuti giovedì 21 marzo 2024 i segretari della Cisl Torino-Canavese, Cristina Maccari e Davide Provenzano.

“Un rinnovato significato del lavoro per i giovani, tra precarietà e ricerca della qualità occupazionale?”: questo il titolo dell’incontro al quale è intervenuta nella mattinata di giovedì 21 la segretaria territoriale della Cisl Torino-Canavese, Cristina Maccari. Con lei hanno preso parte al dibattito, moderato da Tommaso Conti, dottorando Università Roma Tre e membro del Comitato scientifico Ismel, i professori delle Università di Torino e Verona, Sonia Bertolini, Francesco Ramella e Giorgio Gosetti e il ricercatore del Laboratorio “Riccardo Revelli”, Massimo Tamiatti.

Nel pomeriggio dello stesso giorno è stata la volta del segretario organizzativo della Cisl Torino-Canavese, Davide Provenzano, che è intervenuto al dibattito dal titolo” Il lavoro diseguale ostacolo allo sviluppo sostenibile”. Insieme a Provenzano, che ha parlato di “Welfare e contrattazione per contrastare le disuguaglianze”, sono intervenuti Linda Laura Sabbadini, già direttrice del Dipartimento per la produzione e diffusione dell’Informazione statistica dell’Istat, Nicoletta Pannunzi, dirigente Istat, Chiara Saraceno, sociologa e professoressa emerita dell’Università di Torino e Luca Bianchi, direttore Svimez.

 

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO E LA NOTA STAMPA DELL’EVENTO 

 

Dal 18 al 23 marzo a Torino al Polo del ‘900

VOGLIO VIVERE BENE. Equità, Benessere, Sviluppo: La Settimana del Lavoro 2024 indaga i nuovi rapporti tra vita e lavoro

Sei giorni di incontri, dialoghi, seminari, workshop e proiezioni per analizzare come le persone stanno cambiando atteggiamento nei confronti del lavoro e di principi fino a ieri consolidati: dal fenomeno delle «grandi dimissioni» a un nuovo «Manifesto della qualità di vita di lavoro». Quattro ricerche curate da Università di Torino, Osservatorio BenEssere Felicità e Randstad Italia forniranno scenari locali e nazionali per interpretare tendenze e priorità emergenti espresse dai vari attori del mondo del lavoro. Programma disponibile su Settimanalavoro.it: tra gli ospiti Linda Laura Sabbadini, Chiara Saraceno, Lorenzo Pregliasco, Guido Boella

Cosa fare per rendere il lavoro più inclusivo, equo, gratificante? Come bilanciare produttività e benessere dei lavoratori? Cosa vuol dire lavorare bene? Cosa vuol dire vivere bene? Quali nuove competenze e capacità sono necessarie per adattarsi ai cambiamenti nel mondo del lavoro?

A queste domande intende rispondere la quarta edizione della Settimana del Lavoro, in programma a Torino, al Polo del ‘900, da lunedì 18 a sabato 23 marzo 2024, rassegna biennale curata da ISMEL Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, in collaborazione con Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024 e con il sostegno di Fondazione CRT.

Docenti, ricercatori e ricercatrici, professionisti, parti sociali, rappresentanze politiche, sindacali e datoriali analizzeranno come sta cambiando per gli italiani il rapporto con il lavoro, inteso come cultura e sistema di valori, in particolare per i più giovani. Al centro della discussione sarà proprio questo diverso atteggiamento delle persone rispetto a quelli che fino a ieri erano considerati principi consolidati, con l’obiettivo di raggiungere una reale qualità di vita di lavoro.

Sono tre le parole chiave che guideranno il dibattito della Settimana 2024: equità, benessere, sviluppo – commenta il presidente ISMEL Gianni Rossetti In questa prospettiva si ridiscuteranno le priorità organizzative ed etiche, i modelli di sviluppo e gestione proposti dalle aziende, le posizioni dei corpi intermedi chiamati a rappresentare categorie oggi organizzate in modo fluido. L’obiettivo non è solo quello di immaginare quali possano essere le direttrici su cui orientarsi in futuro, ma scoprire anche buone pratiche esistenti, consolidate o in fase embrionale, capaci di decifrare e connettersi a un rapporto tra vita e lavoro che è in costante mutamento”.

Arrivare a proporre il disegno di un vero Manifesto della qualità di vita di lavoro componendo le visioni di tutte le voci che concorrono a crearla è stato l’obiettivo del lavoro durato un anno che ha impegnato il comitato organizzatore – racconta la direttrice ISMEL Elena Sgubbi – Per rappresentare le pluralità di visioni che l’argomento comporta abbiamo chiesto ai diversi panel di portare a discussione sempre dati sul contesto e la viva voce delle testimonianze di esperienze concrete, con una attenzione particolare all’ascolto delle attese delle giovani generazioni, per stabilire un dialogo e una connessione tra il sistema educativo e il mondo professionale”.

La Settimana del Lavoro sarà l’occasione per presentare quattro ricerche che indagano scenari locali e nazionali toccando diversi ambiti e pubblici. Guarda ovviamente ai giovani lo studio presentato dall’Università di Torino, Giovani e senso del lavoro in Italia e in Piemonte, con una prima analisi lunedì 18 e un secondo momento di discussione dei dati giovedì 21 marzo. Il panel di martedì 19 sull’Employer branding sarà invece l’occasione per approfondire due survey di Randstad Italia che

mettono sotto la lente da un lato le migliori strategie che un’azienda può attuare per essere maggiormente attrattiva agli occhi dei lavoratori, dall’altro le trasformazioni del mercato del lavoro e come si evolvono ambizioni e motivazioni nello sviluppo professionale. E infine le anticipazioni del Barometro della Felicità 2024 a cura dell’Osservatorio BenEssere Felicità, mercoledì 20 marzo, nella Giornata Internazionale della Felicità. Si tratta del primo strumento italiano di misurazione della felicità che raccoglie dati da oltre 1.000 lavoratori autonomi e dipendenti e determina la percezione di felicità e benessere al lavoro e nella vita in generale.

 

LE TEMATICHE

La Settimana del Lavoro 2024 si apre lunedì 18 marzo alle 18.00, all’Auditorium del Polo del ‘900 (Piazzetta Antonicelli) con il panel dal titolo Good Job. Good Life. Attraverso i contributi di quattro esperienze di lavoro portate da Valentina Consiglio, Direttrice Legacoop Piemonte, Barbara Graffino, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Torino, Francesco Ramella, Direttore del dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino e Letizia Bergamasco, Ricercatrice Links Foundation – stimolati da Enrico Gentina, organizer di TEDxTorino – si dialogherà per comporre con tutti i partecipanti il Manifesto della qualità di vita di lavoro.

Alla realizzazione del Manifesto concorrono tutti i relatori che si susseguono nella Settimana del Lavoro per restituire alla fine degli incontri un contributo di riflessione e futura progettazione sociale, indicativo delle attese dei lavoratori e degli strumenti per renderle concrete.

  • Presentazione DATI E RICERCHE

Sarà incentrato sul benessere organizzativo l’incontro di martedì 19 marzo dal titolo Employer branding: punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro durante il quale Brunella Airaudo, Regional Director Nord Ovest Randstad Italia illustrerà due studi, l’Employer Brand Research 2023 e il Workmonitor 2024. Secondo l’EBR, per gli italiani nel 2023 la conciliazione tra vita-lavoro è diventata il primo fattore nella scelta dell’azienda per cui lavorare, seguita da un’atmosfera di lavoro piacevole e dallo stipendio. Nella ricerca di impiego i benefit immateriali oggi sono importanti tanto quanto quelli materiali e oltre metà dei lavoratori cerca un’azienda che offra equità, diversità e inclusione. Anche i risultati del Workmonitor 2024 su ambizione e carriera paiono in linea: la maggior parte dei lavoratori italiani infatti si definisce ambizioso, ma la carriera è solo al nono posto. Crolla la motivazione e oggi si cerca più equilibrio e flessibilità che una promozione. Esigenze che le aziende devono impegnarsi a soddisfare con politiche HR a tutto tondo, tenendo conto dei bisogni dei lavoratori sempre più complessi e articolati.

Mercoledì 20 marzo alle 18.00, nella Giornata Internazionale della Felicità – stabilita nel 2013 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – Elisabetta Dallavalle, Presidente Osservatorio BenEssere Felicità commenterà le prime evidenze del Barometro della Felicità 2024, l’indagine annuale che misura lo stato di salute della felicità e del benessere dei lavoratori, sia nella dimensione aziendale sia in quella individuale e sociale. I dati che emergono propongono una guida con la quale redigere progetti strategici inclusivi e sostenibili. Intervengono inoltre Valeria Panini, Presidente AIDDA Piemonte e Valle d’Aosta ed Enrica Acuto, CEO Jacobacci & Partners S.p.A.

Nel corso del panel di giovedì 21 marzo alle ore 10.00 Sonia Bertolini, Professoressa Associata in Sociologia del Lavoro dell’Università di Torino, illustrerà la ricerca Giovani e senso del lavoro in Italia e in Piemonte, a partire dalla fotografia del Rapporto Annuale ISTAT 2023 secondo cui le ultime generazioni vivono in una epoca di policrisi. Sono infatti ben 4,8 milioni i giovani che, tra i 18 e i 34 anni, risultano deprivati, cioè non raggiungono la soglia necessaria in una o più dimensioni del benessere equo e sostenibile: istruzione e lavoro; coesione sociale; salute; benessere soggettivo; territorio. Il lavoro rimane essenziale nei processi transizione alla vita adulta, ma cambiano le priorità: si cerca la qualità del lavoro che deve essere interessante, ma deve anche consentire di conciliare il tempo per la famiglia, la cura e il tempo libero.

  • Gli incontri dedicati ai GIOVANI

Alle istanze delle nuove generazioni sono dedicate le tre mattinate della Settimana 2024.

Cosa chiedono i giovani al lavoro? E cosa chiede il lavoro ai giovani? è il titolo del primo incontro in programma martedì 19 marzo (ore 10.00, Aula Magna Istituto Tecnico “A. Avogadro”). Il passaggio dalla scuola al lavoro è il momento più importante: indagare su quale percezione hanno gli allievi di questa fase permette di valutare le possibili azioni utili ad aiutarli a orientarsi nella scelta tra le diverse opportunità professionali o formative.

Come, quanto e dove lavorerò? Quali connessioni intravedo tra la mia sfera privata e le mie future attività professionali? Come sta cambiando la visione del lavoro rispetto a luoghi, tempi e orari di lavoro? Sul filo dell’equilibrio, tappa finale di un breve percorso sperimentale ISMEL aiuterà gli studenti del secondo ciclo a trovare le risposte a queste domande mercoledì 20 marzo (ore 9.30, Polo del ‘900), stimolando la riflessione su uno dei temi chiave della Settimana: equilibrio e conciliazione vita-lavoro.

Giovedì 21 marzo, infine, l’attenzione si sposta al mondo universitario con l’evento dal titolo Un rinnovato significato del lavoro per i giovani, tra precarietà e ricerca della qualità occupazionale?, alle ore 10.00 al Polo del ‘900. Spesso i giovani laureati si trovano a dover affrontare percorsi di lavoro precario, caratterizzati da mismatch, che non sono trampolini verso un lavoro stabile e di buona qualità. Tuttavia oggi i giovani pongono al centro della loro vita lavorativa la qualità del lavoro. Cosa significa per loro? Quali frizioni agiscono nel mercato del lavoro?

  • Gli incontri dedicati alle IMPRESE

Il mondo aziendale viene chiamato a indicare quali strategie e strumenti propone a fronte delle nuove richieste dei lavoratori.

Oltre al già descritto appuntamento di martedì 19 sul tema Employer branding, punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro, che analizza le strategie e le proposte di valore più efficaci per attrarre e trattenere le persone in azienda, andando incontro alle nuove sensibilità dei potenziali dipendenti, mercoledì 20 alle ore 15.00 il dibattito si sposta sul rapporto tra Intelligenza artificiale e lavoro. Una dinamica al contempo creatrice e distruttrice di lavori e dei valori a essi tradizionalmente connessi, che sta generando nuove inquietudini, ma anche fondando nuove speranze. Oggi, infatti, le imprese investono per utilizzare le opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche, che creano nuovi lavori, espandono le capacità degli individui, richiedono diversi livelli di formazione e rendono inutili molte attività connesse alla manipolazione della conoscenza e alla gestione dei flussi informativi.

Il nesso tra comportanti aziendali orientati a una maggiore sostenibilità sociale e ambientale e il raggiungimento di migliori risultati economici è ormai un dato consolidato: questo il focus dell’incontro Imprese e competitività: il fattore benessere in programma venerdì 22 alle ore 10.30. Intervengono rappresentanti di Politecnico di Milano, Nova Coop, Luxottica, Solvay, CGIL Torino, Unione Industriali Torino, Fondazione Links.

  • Lavoro diseguale ed EQUITÀ

Negli ultimi 15 anni le disuguaglianze sono cresciute toccando in particolare i giovani, le donne, i migranti ed evidenziando una forte differenziazione dei territori tra Nord e Mezzogiorno, tra aree interne e non. O si userà la crescita per sviluppare inclusione e parità di genere o gli ostacoli allo sviluppo sostenibile si accresceranno. Questi i temi al centro del panel Il lavoro diseguale ostacolo allo sviluppo sostenibile in programma giovedì 21 alle ore 15.00 su uno dei temi chiave della Settimana. Intervengono tra gli altri
Linda Laura Sabbadini, già Direttora Dipartimento Istat e Chair del Women20 e Chiara Saraceno, professoressa Emerita presso l’Università di Torino e il Berlin Social Science Center, honorary fellow Collegio Carlo Alberto.

 

  • In collaborazione con TORINO CAPITALE DELLA CULTURA D’IMPRESA 2024

In occasione di “Torino Capitale della cultura d’impresa 2024” l’edizione di quest’anno della Settimana del Lavoro vede il diretto coinvolgimento dell’Unione Industriali Torino in una serie di incontri, organizzati congiuntamente. I rappresentanti dell’associazione confindustriale torinese prenderanno parte al dibattito Good job. Good life, al confronto con gli studenti Cosa chiedono i giovani al lavoro? E cosa chiede il lavoro ai giovani?, alla tavola rotonda Intelligenza artificiale, occupazione e nuovi mestieri, all’incontro Imprese e competitività: il fattore benessere.

  • Nuovi bisogni e qualità di servizio: le sfide della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Come la Pubblica Amministrazione affronta le continue sfide per migliorare il servizio offerto ai cittadini ed essere un’effettiva leva di modernizzazione, tra l’invocata digitalizzazione dei processi, le opportunità dell’intelligenza artificiale e l’occasione del PNRR? Questi alcuni dei punti su cui si snoderanno le riflessioni dell’incontro dal titolo Lavorare per i cittadini. Quale ruolo della pubblica amministrazione per lo sviluppo? in programma venerdì 22 marzo alle ore 15.00. Intervengono rappresentanti delle Università di Milano, del Piemonte Orientale e di Torino, Comune di Torino e CGIL Torino.

  • Un workshop pratico sulla FELICITÀ

Il profilo professionale del Chief Happiness Officer sta assumendo sempre maggiore importanza, anche se di rado le realtà imprenditoriali di piccole dimensioni hanno la possibilità di includere questo ruolo nel proprio organico. Per questo il programma propone sabato 23 marzo l’appuntamento Verso il lavoro felice. Workshop pratico di happiness management che intende fornire a piccole imprese, artigiani e professionisti le linee guida essenziali da mettere in pratica per migliorare il benessere delle persone sul lavoro, da cui sempre più dipende la solidità e la crescita aziendale.

  • Dibattiti a partire da LIBRI

Uno dei libri sui temi del lavoro più letti e discussi nel 2023 è stato Le grandi dimissioni, un fenomeno divenuto segnale inequivocabile di un mutato rapporto tra la vita e il lavoro, in cui l’idea di lavoro come identificazione e fondamento della dignità di essere umano viene sempre di più messa in discussione. L’autrice Francesca Coin dialoga sul tema martedì 19 marzo alle 18.00 con Lorenzo Pregliasco, giornalista, divulgatore e analista politico.

Cos’è “un bel lavoro” e come e quanto “il buon management” contribuisce a costruire posti di lavoro in cui le persone sono soddisfatte? Siamo certi di dover necessariamente lavorare o forse verrà un giorno in cui lavorare non sarà più necessario e l’automazione ci avrà liberato da tale necessità?
Questi i temi al centro degli ultimi due saggi di Alfonso Fuggetta, CEO e Direttore Scientifico del centro di innovazione digitale Cefriel dal titolo Un bel lavoro e Alla ricerca del buon management che l’autore illustra con il presidente di ISMEL Gianni Ferretti giovedì 21 marzo alle ore 17.30.

  • Colazione con CREATIVE MORNINGS

La settimana del Lavoro è anche tappa degli incontri torinesi della community internazionale che aggrega i professionisti delle attività creative. Alberto Robiati impegnerà il breakfast torinese di venerdì 22 marzo con una riflessione sul tema Perspective applicato al mondo del lavoro.

  • Due serate con JOB FILM DAYS

In collaborazione con la rassegna Job Film Days, la Settimana del Lavoro propone una selezione di due pellicole particolarmente significative, che saranno presentate da Annalisa Lantermo direttrice di Job Film Days. Martedì 19 marzo, alle 21.00 all’Auditorium del Polo del ‘900, il pubblico potrà assistere a Le invisibili di Louis Julien Petit (Francia 2019, 102′). Campione di incassi in Francia, il film ha come protagoniste quattro assistenti sociali dell’Envol, un centro diurno che fornisce assistenza alle donne senza fissa dimora. Per giovedì 21 marzo, sempre alle 21.00, è stato scelto Life is a game, di Luca Quagliato e Laura Carrer (Italia, 2023, 60′), premio al miglior film sulle tematiche inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro Job Film Days 2023. Tredici rider da tre continenti raccontano il loro lavoro per le piattaforme della consegna del cibo a domicilio e acquisiscono coscienza della loro condizione di lavoratori della gig economy.

 

INFO

 

Settimana del Lavoro 2024
18 – 23 marzo, Torino – Polo del ‘900
Piazzetta Franco Antonicelli, palazzo San Daniele

L’ingresso è libero e gratuito, sino ad esaurimento posti

settimanalavoro.it

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X @ISMEL_Torino

#settimanadellavoro – #voglioviverebene

In convenzione con il Dipartimento Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, è previsto il riconoscimento di Crediti Formativi Universitari. Per informazioni, didattica-cps.unito.it

 

ISMEL, Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali, è un Centro archivistico-bibliotecario, di documentazione e ricerca, in cooperazione fra istituti culturali e realtà sociali fondato a Torino nel 2008. Un progetto unico nel suo genere in Italia, capace non solo di custodire la memoria storica, ma di restituirla a un pubblico più vasto utilizzando linguaggi e forme innovative. Dal 2016 fa parte del Polo del ‘900 (ismel.it)

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