Facciamo comunità insieme: la contrattazione sociale a Biella nel 2016

mercoledì 24 Maggio 2017 / Welfare
La contrattazione sociale primo piano
La contrattazione sociale

Anche per l’anno 2016 la contrattazione sociale territoriale, con i comuni del biellese, ha dato ottimi risultati, se confrontata con la contrattazione precedente. Sono stati  25 gli accordi sottoscritti rispetto ai 23 del 2015. Alle  nostre  “delegazioni  trattanti”  hanno  sempre  partecipato, insieme ai Confederali, i Sindacati dei Pensionati. Molto importante,  per  non  dire essenziale è risultata la presenza alle trattative dei referenti zonali delle leghe, in quanto conoscitori della realtà locale. Va premesso che le politiche delle amministrazioni, in particolare le politiche di bilancio, incidono in modo determinante sulle condizioni di vita per l’attivazione dei diritti di cittadinanza. Si è condiviso un percorso che non è stato solo quello di confrontarsi sui bilanci degli Enti locali, (in un momento di massima confusione per la finanza locale: cambiati i tempi classici rispetto alla logica  delle date su preventivo, consuntivo, assestamento; risorse/trasferimenti incerti ecc.) ma di puntare a rivendicare il territorio quale “bene comune”.

I cittadini hanno il dovere di pagare  le  tasse, ma  hanno  anche  il  diritto  di  capire,  con la massima trasparenza all’accesso, come i loro soldi vengono investiti a livello locale. Negli accordi si è rivendicato il territorio quale “bene comune”. I servizi alla persona quali : asili nido, scuole, residenze per anziani, trasporti locali, biblioteche ecc. sono servizi/beni che si devono tutelare e conservare nell’interesse di tutti perché hanno un ruolo fondamentale per tutta la comunità. Le politiche di stampo liberista di questi anni li stanno trasformando in merce per pochi. Abbiamo cercato, nei comuni che hanno firmato gli accordi di conservare l’istanza di “bene/servizio comune” con libero accesso per tutti senza discriminazioni, come vogliono anche le direttive europee in tema di pari opportunità.

Si è condiviso con i Confederali, a livello unitario, l’assunzione del modello. Importante è stato l’impegno profuso dalle leghe dei Pensionati che, con le Confederazioni    hanno,  innescato   un  processo di  “ricerca-azione”, valorizzando l’attività svolta nelle singole leghe. Il Sindacato dei Pensionati ha svolto il ruolo di “collettore di rete”; la contrattazione è stata inserita come tema da sviluppare in tutte le leghe del territorio. Sempre di più il territorio sta diventando, per la nostra contrattazione, un punto di convergenza per una pianificazione concertata, partecipata e inclusiva dal “basso” all’alto e non viceversa: la sostenibilità e la sussidiarietà si costruiscono a partire da contesti specifici, misurando e valorizzando le esperienze positive, affrontando le criticità per superarle.

In allegato il Rapporto completo sulla contrattazione sociale in provincia di Biella nel 2016 a cura di Cgil Cisl Uil e Spi-Cgil  Fnp-Cisl Uilpensionati

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