“Un lavoro vero, un lavoro giusto”: convegno a Settimo con i segretari Cgil Cisl Uil, Valfrè, Lo Bianco e Casucci

lunedì 13 Febbraio 2017 / Attualità
I segretari Cgil Cisl UIl, Valfrè, Lo Bianco, Casucci con il giornalista Augusto Grandi del Sole24 Ore primo piano
I segretari Cgil Cisl UIl, Valfrè, Lo Bianco, Casucci con il giornalista Augusto Grandi del Sole24 Ore
Il pubblico al convegno di Settimo torinese primo piano

Il pubblico al convegno di Settimo torinese primo piano

Si è svolto venerdì 10 gennaio, nella Sala Levi della Biblioteca Archimede, a Settimo Torinese, il convegno promosso dalla Fondazione Pace Democrazia e Società: “Un lavoro vero, un lavoro giusto”. Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista del Sole 24 Ore, Augusto Grandi, hanno partecipato i segretari di Cgil Cisl Uil Torino, Enrica Valfrè, Domenico Lo Bianco e Mauro Casucci. Tanti i temi di attualità affrontati nel dibattito: dal precariato ai voucher, dalle pensioni alle misure del Jobs Act, dal nuovo ruolo del sindacato nella società al rapporto attuale con il governo e le imprese, dall’industria 4.0 al lavoro che scompare.

Primo piano del segretario Cisl Lo Bianco al convegno di Settimo Torinese al tavolo di presidenza

Primo piano del segretario Cisl Lo Bianco al convegno di Settimo Torinese al tavolo di presidenza

“Un conto è difendere il lavoro che c’è – ha esordito il segretario generale Cisl Torino Canavese Cisl, Domenico Lo Bianco -, un altro creare il lavoro che manca. E in questa analisi non possiamo tacere la durezza dei cambiamenti di questi anni e l’inutilità di tutte le riforme che si sono succedute in materia di lavoro che, alla fine, non hanno prodotto nuova e buona occupazione. Il sindacato ha cercato di arginare la crisi, anche di fronte a 20 anni di mancate politiche industriali, durante i quali non c’è stata una visione e una idea di sviluppo del Paese. I dati sulla disoccupazione, in modo particolare di quella giovanile, che arriva al 45%, ci dicono tutto sullo stato attuale della nostra economia. Per non parlare dell’aumento spropositato della aree di povertà: 4, 5 milioni di italiani si trovano in povertà assoluta e 10 milioni in povertà relativa, con un reddito familiare che non supera i mille euro al mese. Le politiche di rigore messe in campo in primis dall’Europa e poi dai vari governi non hanno aiutato e ora ci troviamo ad affrontare il problema di come trovare le risorse per  fare i necessari investimenti”.

Per lo Bianco: “Il territorio torinese, che ha una forte vocazione manifatturiera, ha bisogno di una nuova idea di sviluppo. Cgil Cisl Uil vogliono affrontare con tutte le amministrazioni, e in modo particolare con l’area metropolitana, il tema della crescita e dello sviluppo. Vogliono anche capire come promuovere lo sviluppo e le potenzialità di un territorio per attrarre nuovi investitori. E anche come fare nel modo più efficace le nuove politiche attive del lavoro per favorire, da un lato, l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e, dall’altro, per riqualificare e formare chi viene espulso dal ciclo produttivo”.  r.z. 

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