Un laboratorio sperimentale di politiche sulla casa: l’accordo di Cgil Cisl Uil e il Comune di Torino

giovedì 19 Ottobre 2023 / Focus
Il Comune di Torino in piazza Palazzo di Città vista
Il Comune di Torino in piazza Palazzo di Città

Un percorso di studio ed elaborazione con l’obiettivo di programmare nuovi interventi abitativi, per fare della nostra città un laboratorio sperimentale di politiche sulla casa. Cgil, Cisl e Uil hanno firmato con il Comune di Torino un accordo di indirizzo per creare una analisi partecipata e condivisa sul tema dell’abitare. La questione abitativa, nella nostra Città, è daconsiderarsi un’emergenza, per la difficoltà di molti – colpiti dalla crisi economica, per la scarsità di case di edilizia pubblica, per il rincaro degli affitti – di poter vivere in alloggi dignitosi.

Intervenire su questo versante rappresenta un tassello da inserire in una strategia più articolata di contrasto all’impoverimento, che sta investendo fette considerevoli della popolazione. Per queste ragioni, insieme alla Città di Torino abbiamo deciso di intraprendere un lavoro di studio per comprendere le reali esigenze legate ai temi della casa, censendo l’offerta pubblica e privata di immobili, con l’obiettivo di fare di Torino un laboratorio di sperimentazione di politiche abitative” dichiarano Igor Piotto (Cgil), Paolo Ferrero (Cisl), Chiara Maffè (Uil).

L’accordo prevede l’Istituzione di un Osservatorio interdisciplinare capace di reperire le informazioni e analizzare i dati, per comporre una mappa dei bisogni e delle risorse disponibili. Questo gruppo di lavoro sarà composto da soggetti istituzionali (Università, Enti locali, ATC, CSI) e da soggetti collettivi provenienti dal mondo associativo impegnati sul fronte dell’emergenza abitativa e avrà come fine ultimo quello di individuare azioni concrete per proporre una nuova programmazione degli interventi abitativi – a partire dalle risorse disponibili (economiche e immobiliari) – stabilendo tempi di attuazione ed azioni di monitoraggio intermedio.

Quattro le linee di intervento sul quale dovrà lavorare l’Osservatorio:

–      Collocare l’edilizia residenziale pubblica nella programmazione degli interventi abitativi del territorio, coinvolgendo una rappresentanza dei comuni dell’area metropolitana

–      Redigere un piano di fattibilità su ipotesi di convenzione sociale anche con il privato, capaci generare politiche pubbliche di dialogo, per rispondere al crescente bisogno abitativo

–      Potenziare le esperienze di accompagnamento abitativo che possano agevolare la risposta alle necessità di cittadine e cittadini, favorendo il rapporto tra inquilini e proprietari

–      Collocare l’emergenza abitativa in una più ambia visione di trasformazione del territorio in grado di coniugare i bisogni abitativi con quelli collettivi (sanitari, educativi, socio-assistenziali) per intervenire in realtà urbane a più elevato rischio di marginalità.

L’accordo prevede che il gruppo di lavoro sia costituito entro l’autunno e, nel gennaio del 2024, presenti una prima fase di analisi.

Questo accordo ha l’obiettivo di fare rete, coinvolgendo gli attori quotidianamente impegnati in questo settore, per proporre politiche pubbliche capaci di dare delle risposte concrete a quella che, a tutti gli effetti, deve considerarsi un’emergenza della nostra città.

 

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