Sicurezza sul lavoro: si continua a morire e mancano ispettori

sabato 19 Marzo 2022 / Focus

Nella giornata di ieri si è verificato in una fabbrica di Bruino l’ennesimo infortunio mortale sul lavoro, che ha coinvolto un operaio di 32 anni. Esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai famigliari. Nel contempo facciamo rilevare la coincidenza emblematica con la protesta di questi giorni dei lavoratori dell’Ispettorato del lavoro. Si sono registrati 5 incidenti nelle ultime 48 ore in Piemonte e 6 morti dall’inizio dell’anno, in un territorio in cui operano solo 90 ispettori (più quelli degli Spresal), che lavorando in coppia effettuano singolarmente un centinaio di ispezioni all’anno. Dovendo controllare 120 mila imprese, è evidente che l’effetto deterrente di eventuali controlli è davvero minimo, come di una goccia nel mare. Riteniamo positivo che la Prefettura si stia adoperando per rinnovare il Protocollo relativo ai cantieri, tanto più necessario in questa fase convulsa di corsa al superbonus, ma l’emergenza – come dimostra anche la tragedia di Bruino – riguarda tutti i settori e, nonostante gli appelli e gli impegni solenni, non accenna a diminuire. Per questo torniamo a chiedere un impegno straordinario a tutti, dalla Prefettura al sistema delle imprese.

Categoria: