Cisl Torino-Canavese: “Ripartire insieme, garantendo la sicurezza dei lavoratori. No a fughe in avanti”

giovedì 9 Aprile 2020 / Attualità
Domenico Lo Bianco
Domenico Lo Bianco

Il tema prevalente di questi giorni, insieme alla salute dei cittadini che viene al primo posto, è come far ripartire le attività, garantendo la completa sicurezza dei lavoratori. Sono talmente tante le autocertificazioni che arrivano sui tavoli delle Prefetture che diventa difficile credere che possano essere analizzate tutte quelle situazioni specifiche, dovendosi, più probabilmente, limitare alla sola verifica documentale delle autocertificazioni inviate. In questa fase così cruciale per il nostro Paese, aziende e lavoratori devono lavorare insieme per gestire la ripresa in condizioni che saranno, inevitabilmente, difficili. Per questo serve ridefinire, sulla base delle indicazioni che il Comitato Scientifico fornirà a livello nazionale, i confini nei quali ci si dovrà muovere, in maniera chiara e trasparente. In questo momento così complicato, non serve arrivare “primi” con soluzioni che potrebbero compromettere percorsi di rapida uscita dalla crisi, ma serve arrivare “insieme”: aziende, organizzazioni sindacali, governo e comitato scientifico nazionale. Il contributo di tutti coloro che possono mettere le loro competenze a servizio della ripartenza, in completa sicurezza, è benvenuto – come il Politecnico di Torino che fornisce altissime competenze per generare protocolli e procedure che rendano il luogo di lavoro “il posto più sicuro” -, ma guai a partire con sperimentazioni non validate che possono avere riflessi sui lavoratori e sulle lavoratrici. Non serve quello che abbiamo letto sui giornali nei giorni scorsi: programmi che prevedono procedure da sperimentare sui lavoratori di 5 aziende di Torino e rispetto ai quali emergerebbe, tra gli altri, l’adesione, della categoria dei Metalmeccanici della Cisl di Torino, notizia che, ad oggi, non trova conferma. La CISL di Torino non sostiene progetti non condivisi e non validati scientificamente che prevedano, tra l’altro, sperimentazioni sui lavoratori. La Cisl di Torino porta il contributo di esperienze e competenze nell’ambito di quanto definito nel protocollo sulla Sicurezza condiviso tra le parti il 14 marzo 2020. Vogliamo ragionare concretamente sulla ripartenza, in completa sicurezza, ma vogliamo farlo su solide basi, senza compromettere la fiducia di chi sarà in prima linea per far ripartire l’economia del nostro Paese.

SEGRETERIA CISL TORINO CANAVESE

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