“Bene la nuova sfida targata Stellantis, ma puntiamo anche su occupazione e formazione”: intervista a Igor Albera della Fim

venerdì 1 Dicembre 2023 / Focus

A poco più di un anno (era il 20 settembre del 2022) dall’annuncio del progetto da parte dell’Ad del Gruppo, Carlos Tavares, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e il presidente della Regione, Alberto Cirio, è stato inaugurato nello stabilimento di Mirafiori, a Torino, l’Hub di Economia Circolare di Stellantis. La Circular Economy business unit, che rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del piano strategico Dare Forward 2030 dell’azienda automobilistica, ha l’obiettivo di generare oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030. Conquiste del Lavoro ha intervistato Igor Albera, segretario della Fim Torino-Canavese con delega all’auto.

Segretario inizia una nuova sfida targata Mirafiori anche se, al di là dell’ottimismo e dell’entusiasmo del momento, restano i punti interrogativi e le incognite sul futuro produttivo dello storico stabilimento automobilistico. E’ così?

Questo progetto è sicuramente utile per creare nuove opportunità di reimpiego all’interno del perimetro aziendale. Il tema del riciclo e della rigenerazione è attuale e rientra perfettamente nella prospettiva green che coinvolgerà tutti i produttori. Detto ciò, va però attribuita la giusta importanza a questa operazione. Vogliamo che Torino resti uno dei centri gravitazionali principali dell’universo Stellantis. Per garantire questa condizione occorre curare l’aspetto occupazionale e formativo, sviluppare azioni che diano valore aggiunto e dotare le strutture torinesi di tutto il necessario in modo che risultino competitive e performanti nello scenario europeo.

L’ad Carlos Tavares, presente all’inaugurazione dell’hub di Mirafiori ha parlato di “business dell’economia circolare redditizio, duraturo e sostenibile”. Lei che cosa ne pensa?

Pur apprezzando lo sviluppo di nuovi percorsi lavorativi e di nuove attività in linea con l’evoluzione del settore automotive, permane a nostro giudizio la necessità di mantenere alta l’attenzione sul futuro di Stellantis nel nostro territorio. Mancano ancora elementi per dare valutazioni complessive su come verrà trasformata l’azienda nell’area torinese. Per la Fim rimane prioritario il confronto con l’azienda. Le affermazioni di Tavares, se pur importanti, dovranno essere verificate sul campo.

Il presidente di Stellantis John Elkann, presente anche lui all’evento torinese, ha invece elogiato la politica locale che ha saputo “trovare un percorso comune per ottenere risultati concreti”. Soddisfatto?

Le parole del presidente Elkann hanno messo l’accento su un aspetto importante che è quello di lavorare tutti insieme, politica, istituzioni, azienda e organizzazioni sindacali per assicurare un futuro occupazionale al nostro territorio. Lui ha parlato di ‘buona politica’ e concordo su questa affermazione, ma all’azienda chiediamo uno sforzo maggiore per mantenere vivo il legame con il territorio e Torino.

Dopo questa nuova sfida per Mirafiori, che cosa si aspetta la Fim?

I dubbi sulla ridotta missione produttiva del sito torinese restano immutati. L’incontro ministeriale del 6 dicembre sarà certamente importante, ma speriamo ponga fine a una fase poco produttiva. A Mirafiori serve un cambio di passo. Ci aspettiamo da parte di Stellantis un impegno concreto che porti a un programma mirato a un aumento di volumi, nuovi investimenti, nuovi modelli, tutela e aumento dell’occupazione. Non è immaginabile che gli sforzi fatti dalle lavoratrici e dai lavoratori per fronteggiare la trasformazione del settore restino senza aiuti, senza sostegno e la dovuta considerazione. Bisogna agire rapidamente per tutelare le nostre maestranze e tutto il settore automotive. (Conquiste del Lavoro dell’1 dicembre 2023)

Rocco Zagaria

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