Meno infortuni e più malattie professionali nei primi otto mesi dell’anno. L’impegno della Cisl Piemonte Orientale sulla sicurezza

lunedì 30 Ottobre 2017 / Focus
Convegno su sicurezza e infortuni primo piano
Convegno su sicurezza e infortuni

Panel su infortuni primo pianoSi è parlato anche di infortuni e malattie professionali al seminario dal titolo: “Un sistema di sicurezza adeguato per tutti i lavoratori”, promosso dalla Cisl Piemonte Orientale, in collaborazione con la Cisl Piemonte, nell’ambito della 43esima Settimana europea della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,  e rivolto in modo particolare agli oltre 150 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Cisl del quadrante. L’iniziativa si è svolta a Vercelli nella mattinata di lunedì 30 ottobre, al Seminario arcivescovile, in piazza Sant’Eusebio 10. All’evento hanno partecipato, oltre al segretario generale Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti, che ha concluso i lavori della giornata, il segretario regionale Cisl, Gianni Baratta, il responsabile dei Punti di Incontro territoriali per la Sicurezza Cisl Piemonte Orientale, Enoglin Canaj e il coordinatore regionale dei Comitati consultivi provinciali Inail Piemonte, Aniello D’Auria. Nei due panel della mattinata, moderati dalla segretaria Cisl Piemonte Orientale, Elena Ugazio, sono intervenuti il segretario Felsa Cisl Piemonte, Alessandro Lotti e la consulente legale di Adecco, Caterina Vittoria Fontana, oltre agli rls di Leonardo (Cameri), Umberto Quindici e Stefania Fonchesato e di Barilla, Emilio Capacchione, attuale segretario territoriale della Fai Cisl.

Il segretario Cisl Piemonte, Gianni Baratta, annunciando la Conferenza regionale sul tema “della salute e della sicurezza” che si terrà a Torino il prossimo 5 dicembre, Lotti al convegno sicurezza e infortuni primo pianopropedeutica all’assemblea nazionale del 19 gennaio 2018 in programma a Marghera, ha precisato gli ambiti del Sistema Sicurezza sul Lavoro che vanno dal rapporto con le istituzioni alla contrattazione, dalla rappresentanza alla bilateralità fino ai patronati. “Manca una vera strategia nazionale – ha detto Baratta – su questi temi. Per questa ed altre ragioni il ruolo dei nostri rls nelle aziende e nel territorio è di fondamentale importanza”. Il segretario regionale della Felsa Cisl, Alessandro Lotti, ha portato il punto di vista dei lavoratori somministrati. “l nostro contributo – ha osservato Lotti –  sul versante della sicurezza consiste in modo particolare nelle attività di informazione, sensibilizzazione nelle fasi di addestramento e di servizi e tutela”. Molto interessanti le testimonianze  di alcuni rls aziendali come Stefania Fochesato e Umberto Quindici di Leonardo a Cameri e di Emilio Capacchione, attuale segretario generale della Fai Cisl Piemonte Orientale, ma a lungo Rls della Barilla di Novara. Aniello D’Auria, presidente del Comitato regionale Consultivo Inail, ha invece parlato del ruolo dell’Inail sulla sicurezza e in che modo l’Ente aiuta gli Rls nella loro attività quotidiana. Attività riassunta nell’intervento di Canaj Enoglin, responsabile dei Punti di Incontro territoriali per la Sicurezza Cisl Piemonte Orientale, che ha parlato anche  del ruolo dei Punti di incontro territoriali.

DAuria al convegno su infortuni primo piano“La sicurezza dei lavoratori in ogni ambiente e settore è per noi – ha spiegato il segretario generale della Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti – un punto irrinunciabile della nostra azione. In quest’ottica, il seminario dedicato alla sicurezza, che si è tenuto a Vercelli, città simbolo nella battaglia per la salvaguardia dell’ambiente, con la partecipazione di esperti, è stata l’occasione per valorizzare ulteriormente il ruolo svolto dai nostri rls a livello territoriale. La Cisl, e il sindacato confederale nel suo complesso, hanno dato un contributo formidabile per l’affermazione della cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e della tutela dei lavoratori. La sicurezza è, e deve essere sempre di più, un investimento per le imprese e non un costo”.

Il convegno è stata anche l’occasione per presentare gli ultimi dati sugli infortuni e le malattie professionali. Aumentano gli infortuni e diminuiscono le malattie professionali. È Convegno con caretti su infortuni salaquesto il quadro sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che emerge nel Quadrante del Piemonte Orientale, secondo i dati Inail, aggiornati al 31 agosto 2017, e rielaborati dalla Cisl territoriale. Un andamento che si ripete in quasi tutte le quattro province e che vede in testa nei primi otto mesi dell’anno, Novara con 2.487 infortuni denunciati, seguita da Vercelli con 1.369, Verbania con 979 e Biella con 935. Gli incidenti sul lavoro fanno registrare, rispetto ad agosto 2016, un lieve aumento in tutte le province del Quadrante tranne che nel Verbano Cusio Ossola. A Verbania infatti diminuiscono di 14 unità ma crescono quelli mortali, passati da zero a 4 in un solo anno. Gli incidenti mortali restano invariati a Novara e Vercelli, con 3 e 2 decessi e aumentano di un unità a Biella.

Caretti su infortuni primo pianoScendono invece le malattie professionali denunciate, ad eccezione di Biella e Verbania. Nella prima si registra, sempre nel periodo 31 agosto 2016-31 agosto 2017, un raddoppio dei casi denunciati, passati da 29 a 57, e Verbania da 21 a 23, mentre a Novara passano da 108 a 103 e a Vercelli da 120 a 81. Nel quadriennio 2012-2016 le malattie professionali certificate sono aumentate a Novara (da 99 del 2012 a 169 nel 2016) a Vercelli (da 118 a 173) e a Biella (da 32 a 34) e diminuite a Verbania da 45 a 33. Sempre negli ultimi quattro anni (dal 2012 al 2016) gli infortuni sono progressivamente diminuiti. A Novara sono passati dai 4.438 del 2012 ai 3.554 del 2016, con una riduzione di 884; a Biella, sempre nello stesso periodo, da 1769 a 1392 (-377); a Vercelli da 2.676 a 2.032 (-644) e a Verbania da1870 a 1.568 (-302).

Rocco Zagaria

 

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