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sabato 25 Settembre 2021 / Attualità

Cgil Cisl Uil a confronto con i principali candidati a sindaco della città di Torino

“A chi guiderà la città proponiamo di ‘stringere’ con tutti gli attori sociali ed economici dell’Area metropolitana ‘Un Patto per il Lavoro e lo Sviluppo sostenibile’ che crei le condizioni per il rilancio dell’occupazione di qualità e dia risposte concrete e certezze a giovani e adulti che non trovano lavoro”. È la richiesta dei segretari generali di Cgil Cisl Uil Torino, Enrica Valfrè, Domenico Lo Bianco, Gianni Cortese, ai principali candidati a sindaco della città, nel dibattito promosso dalle tre Confederazioni sotto la Mole. Cgil Cisl Uil si sono confrontati con gli aspiranti sindaci sui temi del lavoro, del welfare, della tutela della salute, della transizione ecologica e della digitalizzazione.  All’incontro con i gruppi dirigenti delle tre organizzazioni, che si è svolto al teatro Q77, hanno partecipato Paolo Damilano, candidato del Centrodestra, Stefano Lorusso, candidato del Centrosinistra e Valentina Sganga del Movimento 5 Stelle-Verdi.

“Le risorse messe a disposizione dall’Europa – hanno ribadito i segretari generali di Cgil Cisl Uil, Valfrè, Lo Bianco, Cortese – rappresentano una opportunità unica che non può essere sprecata, per dare vita a un percorso di modernizzazione in grado di rendere attrattivo, per le persone e gli investitori, il nostro territorio, con l’obiettivo di creare posti di lavoro di qualità. Torino merita un ruolo centrale nella vita pubblica, economica e culturale del Paese. È necessario quindi unire le forze e attivare forme costanti di confronto tra le parti sociali e le istituzioni”.

Per il segretario generale della Cisl, Domenico Lo Bianco, che ha concluso l’incontro: “Vogliamo essere coinvolti sui temi che riguardano il rilancio di Torino. La formazione continua è una leva fondamentale per affrontare la sfida dell’innovazione e della transizione ecologica. Per questo è importante potenziare le politiche attive, con percorsi formativi coerenti con i bisogni delle imprese”.

Per Cgil Cisl Uil territoriali, Torino potrà ripartire se sarà in grado di connettersi con le altre città del Nord Ovest (a partire da Milano) e dell’Europa, valorizzando anche il proprio posizionamento geografico. Manifattura – a partire dall’industria dell’auto che ha bisogno di non disperdere le importanti competenze diffuse nel territorio -, turismo e cultura, conoscenza, innovazione sociale sono assi strategici che vanno sostenuti e integrati in un’unica visione. Il capoluogo regionale deve essere in grado di creare lavoro innovativo e di qualità, anche per dare risposte ai tanti giovani che non trovano lavoro (30,3% delle ragazze e dei ragazzi con meno di 25 anni) e per attrarre in città nuovi talenti che frequentano le università del capoluogo.

Tutti e tre i candidati a sindaco hanno riconosciuto la centralità del lavoro e il ruolo dei corpi intermedi e delle organizzazioni sindacali e si sono impegnati, se eletti, a dialogare e a confrontarsi con Cgil Cisl Uil. “A Torino dobbiamo cercare di creare una città che crei delle opportunità dignitose, quindi col sindacato dobbiamo dialogare e costruire delle regole migliori”: ha osservato Paolo Damilano del Centrodestra. Lo Russo, candidato a sindaco del Centrosinistra, ha invece rilanciato la necessità di “ridare piena dignità ai corpi intermedi. Questo è un territorio che ha assoluta esigenza di tornare a parlarsi e mettere intorno a un tavolo di progetto i vari soggetti della città e il sindacato è una delle componenti fondamentali”. Infine, Valentina Sganga di M5S-Verdi ha sottolineato che “Bisogna ridare centralità ai corpi intermedi ed è importante anche farsi portavoce delle istanze che il sindacato detta, come in tema di responsabile sociale di impresa e delocalizzazioni”. Musica per le orecchie dei sindacalisti presenti in sala. Si vedrà se alle parole seguiranno i fatti e se le promesse saranno mantenute. (Da Conquise del Lavoro del 24 settembre 2021 titolo: Torino, in campo nuove strategie per lo sviluppo)

Rocco Zagaria

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