Iveco Bus torna a produrre in Italia

mercoledì 20 Luglio 2022 / Focus

Annunciata sotto la Mole la svolta green del gruppo Iveco. Tremila nuovi mezzi a zero o basse emissioni saranno prodotti a Torino e Foggia dal 2023. Accordo con Htwo di Hunday per pullman a idrogeno

Iveco, la società partecipata da Exor e quotata in borsa lo scorso gennaio dopo lo spin-off da Cnh Idustrial, ha deciso di riportare in Italia la produzione di autobus a marchio Iveco Bus. Fino ad oggi la produzione dei pullman per il trasporto pubblico era concentrata in Francia e nella Repubblica Ceca. Con la svolta green del gruppo, la sede principale del nuovo gruppo sarà Torino. E proprio qui, dove la storia industriale del gruppo è iniziata, arriverà la metà degli investimenti previsti nei prossimi anni dai piani di sviluppo del gruppo annunciati dai vertici Iveco alla kermesse “Beyond Iveco Group Day” che si è svolta alle Ogr (Officine grandi riparazioni) della città.
A Torino saranno concentrate le attività di ricerca, sviluppo e produzione delle batterie elettriche di ultima generazione che andranno ad alimentare i nuovi autobus che verranno invece assemblati sulle nuove linee di montaggio dello stabilimento di Foggia, in Puglia.
Sotto la Mole, secondo il nuovo piano industriale del gruppo illustrato da Domenico Nucera, presidente di Iveco Bus, e dall’ad di Iveco Group, Gerrit Marx, saranno prodotti anche i motori a metano, biometano, diesel e biodiesel di ultima generazione.
Se ne occuperà Fpt Industrial, marchio del gruppo Iveco specializzato nella progettazione, produzione e vendita di motopropulsori. E grazie all’accordo raggiunto da Fpt con l’indiana Blue Energy Motors, si realizzeranno, sempre a Torino, anche i primi motori a gas liquefatto naturale da 6,7 litri per i camion destinati al mercato del paese asiatico.
Le novità non finiscono qui. I vertici aziendali di Iveco hanno anche annunciato un accordo di collaborazione con il brand Htwo di Hunday, che si occupa di celle a combustibile per l’idrogeno, per l’equipaggiamento dei futuri pullman europei alimentati proprio da questo tipo di gas.
“Rispetto all’annunciato investimento sulla produzione di bus ecosostenibili nel nostro Paese da parte di Iveco – dicono i segretari generale e nazionale Fim Cisl, Roberto Benaglia e Fedinado Uliano, presenti entrambi all’evento torinese delle Ogr – si aprono prospettive positive. Questo ci permetterà di mettere in sicurezza anche lo stabilimento di Foggia, oltre che creare buone prospettive per gli altri stabilimenti italiani del gruppo, a partire da quelli torinesi e quelli legati alla filiera della componentistica dell’indotto. Per noi resta importante continuare a investire in questo settore per accompagnare la transizione ecologica e digitale, renderla sostenibile sul piano sociale, con la salvaguardia dei livelli occupazionali, e creare le condizioni per nuova occupazione di qualità nel comparto”.
Comune di Torino e Regione Piemonte, con il sindaco Lo Russo e il presidente Cirio, ma anche del Governo, con il ministro Giorgetti, hanno ribadito nei loro interventi al “Beyond Iveco Group Days” l’impegno a sostenere con ulteriori risorse gli investimenti da mettere in campo per la mobilità sostenibile che il gruppo sta facendo nel nostro Paese per accompagnare la transizione del settore.
“Il piano industriale presentato da Iveco – ha sottolineato il segretario generale Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco – che assegna a Torino un ruolo fondamentale per lo sviluppo futuro del gruppo in Italia è un’ottima notizia. Oltre a confermare la vocazione industriale del nostro territorio, va nella giusta direzione di governare la transizione ecologica con nuove produzioni e filiere” (Da Conquiste del Lavoro del Lavoro del 20 luglio 2022).
Rocco Zagaria

Categoria: