R.S.A. Carlo Alberto, il Comune sacrifica i dipendenti per fare cassa: la denuncia dei sindacati

martedì 29 Agosto 2017 / Attualità
Residenza per anziani Carlo Alberto vista
Residenza per anziani Carlo Alberto

“Era chiaro che i 14 milioni di euro, previsti come canone minimo di locazione per la concessione trentennale della storica R.S.A. Carlo Alberto, servissero a far quadrare il bilancio comunale, ma non pensavamo che il Comune volesse sacrificare gli oltre 100 lavoratori che hanno garantito fino ad oggi il servizio nella struttura torinese per anziani. Come organizzazioni di categoria, congiuntamente alle rispettive confederazioni, non appena pubblicato il bando di gara, abbiamo segnalato all’assessore comunale al Bilancio l’assoluta mancanza di garanzia per i dipendenti. Purtroppo anche le successive richieste d’incontro avanzate agli assessori alle Politiche Sociali e al Lavoro, nonostante i ripetuti solleciti, sono state ignorate”. Così i sindacati confederali e di federazione (Cgil, Andrea Ferrato; Cisl Torino, M. Cristina Terrenati; Uil, Domenico Paoli; Fp Cgil Torino, Paolo Manassero; Fp Cisl Torino, Tiziana Tripodi e Uil Fpl, Nicolino Conconi) stigmatizzano la scelta del  Comune di Torino di affidare per la durata di trenta anni l’immobile principale che ospita l’Istituto “Carlo Alberto”, casa di riposo per anziani del Comune di Torino, in corso Casale 56 alla cooperativa Quadrifoglio senza le dovute garanzie occupazionali per i dipendenti.

“Le nostre preoccupazioni – continuano i sindacati – sono legate alla tenuta occupazionale e al rispetto delle norme contrattuali dei dipendenti. La Cooperativa “Il Quadrifoglio” che, con un’ offerta di 15 milioni di canone, si è aggiudicata la concessione trentennale della struttura, 1 milione in più oltre i 14 previsti a gara, ha comunicato la disponibilità a valutare prioritariamente l’assunzione di parte del personale come nuove assunzioni, con periodo di prova, ma cancellando gli scatti d’anzianità maturati e riducendo di fatto le retribuzioni percepite. Sarà un caso, ma molto probabilmente, l’incremento di un milione di euro offerto dalla Cooperativa Quadrifoglio rischia di essere interamente finanziato dai lavoratori che, per anni e fino ad oggi, hanno garantito il servizio nella residenza per anziani Carlo Alberto. Riteniamo gravissima la posizione assunta dal Comune nei confronti dei lavoratori e auspichiamo che, così come dichiarato in più occasioni, la Giunta si preoccupi veramente del destino dei dipendenti, impegnandosi fattivamente a loro sostegno”.

I sindacati, che incontreranno alcuni esponenti della Giunta comunale il prossimo 6 settembre, hanno annunciato che saranno al fianco dei lavoratori per garantire il mantenimento dei loro posti di lavoro e i livelli retributivi. Questa vicenda rende ancora più urgente una conclusione positiva del percorso intrapreso con il Comune per arrivare alla definizione di capitolati d’appalto tipo che garantiscano reali clausole sociali per i lavoratori impiegati negli appalti.

 

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