Il primo maggio a Torino: “Uniti per il lavoro, i diritti, il welfare e per un’Europa solidale”

venerdì 28 Aprile 2017 / Attualità
I segretari di Cisl Cgil Uil, Lo Bianco, Valfrè e Cortes primo piano
I segretari di Cisl Cgil Uil, Lo Bianco, Valfrè e Cortes

Come ogni anno Torino festeggerà il primo maggio, la Festa del Lavoro organizzata da CGIL CISL UIL Torino. La manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Torino, della Città Metropolitana e della Regione Piemonte, che saranno presenti al corteo con i propri Gonfaloni. Il programma di lunedì primo maggio prevede, come di consueto, il corteo che partirà da Piazza Vittorio intorno alle 9.30 e si concluderà in Piazza San Carlo. Durante il corteo sono previste le esibizioni della Banda del Corpo dei Vigili Urbani della Città di Torino, della Banda Filarmonica Mirafiori, della Banda Giuseppe Verdi. Il comizio conclusivo sarà tenuto da Enrica Valfrè, segretaria generale della Cgil di Torino, che parlerà a nome di CGIL CISL UIL territoriali. A seguire concerto-performance della compagnia artistica torinese “La Paranza del Geco”. Nell’ambito della Festa del 1° maggio si sono svolti i seguenti eventi collaterali: domenica 8 aprile si è tenuta la terza edizione dell’iniziativa “Cammina e corri verso il 1° Maggio”, corsa non competitiva organizzata da Fitel e Cgil Cisl Uil Torino. Il percorso si è snodato tra i viali del Valentino, tra i ponti Balbis e Umberto I e venerdì 21 aprile alle ore 18.00 presso il Polo del ‘900, lo spettacolo teatrale “Il Pane e la Pace”, un racconto in 10 quadri di Claudio Canal che ricorda i moti di Torino dell’agosto 1917, di cui quest’anno ricorre il centenario.

“Bisogna riprendere il dialogo che tenga conto dei differenti ruoli di politica e sindacati perché altrimenti si rischia uno scontro sociale sul territorio”. Lo ha detto Domenico Lo Bianco, segretario generale della Cisl torinese, durante la conferenza stampa per presentare la manifestazione del primo maggio. “Dialogo sociale è la parola d’ordine se si vuole evitare lo scontro. C’è bisogno di più responsabilità, partecipazione e rispetto delle scelte politiche, sociali ed economiche. Serve condivisione. Alla politica spetta la programmazione, al sindacato la mediazione sociale. Sottrarsi al confronto non aiuta”, ha aggiunto Lo Bianco.

 

 

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