Futuro dell’auto a Torino, Fim e Cisl Torino-Canavese: ”Fare sinergia per un progetto dalle basi solide”

lunedì 15 Giugno 2020 / Focus
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L’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, ha convocato per domani, 16 giugno 2020, dopo molti mesi di silenzio, il tavolo sull’automotive. “La Vertenza Torino – spiegano i segretari generali di Fim e Cisl Torino-Canavese, Davide Provenzano e Domenico Lo Bianco – aveva evidenziato la necessità di riprendere a ragionare di strategie, ma oggi ci troviamo di fronte ad una politica che, nel muoversi a compartimenti stagni, ad ogni livello, rischia di far perdere l’obiettivo finale che è quello di rendere centrale il ruolo di Torino per lo sviluppo dell’auto, settore fondamentale per il futuro occupazionale e produttivo dell’intero Paese, anche alla luce della imminente operazione Fca-Peugeot. Invitiamo pertanto le istituzioni locali a sollecitare quanto prima la ripresa del tavolo nazionale sull’auto al Mise”.

Fim e Cisl Torino-Canavese evidenziano l’assenza di un progetto complessivo e la tendenza ad agire in ordine sparso, dove ognuno sembra andare per la propria strada. Torino Capitale della mobilità elettrica non deve e non può essere uno slogan, ma un obiettivo in cui tutti devono credere e per cui tutti devono lavorare. “Stare con i lavoratori – concludono Provenzano e Lo Bianco – non significa solo portare la solidarietà nelle vertenze o convocare tavoli di confronto. Significa che, anche quando si redige un progetto per il centro di ricerca a supporto dell’innovazione (distretto a Mirafiori), occorre relazionarsi anche con le parti sociali portatrici di idee e proposte. Le Organizzazioni sindacali devono confrontarsi con il Politecnico di Torino, Regione, Comune, Api, Unione Industriale, Camera di Commercio anche sull’Automotive Academy (cui non sono state invitate) perché il progetto complessivo sta in piedi se insieme si costruiscono le fondamenta.”

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