Cgil Cisl Uil Torino e Piemonte: “Fermare la campagna denigratoria e di odio e non usare i bambini strumentalmente”

giovedì 6 Febbraio 2020 / Focus
Fermare la campagna di odio
Fermare la campagna di odio

Cgil Cisl Uil di Torino e Piemonte esprimono sconcerto e fortissima preoccupazione nell’apprendere dagli organi di stampa che, nella notte del 5 febbraio, sono stati affissi, da ignoti, nella città di Settimo Torinese adesivi recanti accuse nei confronti dei Servizi Sociali ed il simbolo delle “SS” naziste. Atti del genere gettano vergogna su tutta la città e su tutta la Regione.

Le organizzazioni confederali esprimono la loro solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori dei Servizi Sociali che, con la loro professionalità, garantiscono il diritto di cittadinanza alle cittadine ed ai cittadini di questo Paese, a partire da quelli più deboli che non possono difendersi da soli, come i bambini. L’attacco a questi professionisti ha l’obiettivo di aumentare questo clima di odio e diffidenza, e ha la forma di una tipica intimidazione fascista: un segno preoccupante di degrado culturale che intende cancellare professionalità qualificate e competenti che svolgono quotidianamente lavoro specialistico e qualificato nel territorio.

“Contro questo degrado culturale – dicono Cgil Cisl Uil – siamo impegnati in questi giorni ad avviare iniziative di sensibilizzazione che portino questa Giunta a ritirare il DDLR Allontanamento zero, per aprire una seria discussione con l’obiettivo di valorizzare e rafforzare la rete dei servizi pubblici. Chiediamo alle forze dell’ordine di individuare ogni responsabile”.

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