Femminicidio di Venaria. Cgil Cisl Uil Torino: “Basta parole, servono fatti”.

lunedì 10 Febbraio 2025 / Focus
Stop femminicidi
Stop femminicidi

Dopo l’ennesimo femminicidio serve un tavolo urgente in Prefettura. In meno di un mese il territorio torinese ha visto altre due donne uccise per mano del proprio compagno o ex compagno. Anche nel caso di Cinzia, come spesso accade, si legge che c’erano dei segnali e che Cinzia si sarebbe potuta salvare. Se è così significa che occorre fare molto di più in termini di conoscenza degli strumenti di intervento, anche da parte di chi assiste a minacce o violenze, che non rappresentano mai solo un “fatto privato”. Uno strumento come “l’ammonimento del Ǫuestore” (anche su segnalazioni anonime di terzi), potrebbe rappresentare una strada da percorrere, ma è chiaro che non è abbastanza, così come il braccialetto elettronico, misure utili ma che vanno perfezionate. Dopo il femminicidio di Maria, avvenuto poche settimane fa a Rivoli, avevamo chiesto al Prefetto di Torino di attivare un tavolo urgente di coordinamento interistituzionale e con le associazioni e i centri antiviolenza per definire azioni concrete e avviare iniziative di contrasto alla violenza con campagne di informazione e formazione massicce su tutto il territorio metropolitano. Ad oggi non abbiamo avuto riscontro e, data l’emergenza, ne sollecitiamo la convocazione. CGIL CISL UIL Torino proseguono l’opera di sensibilizzazione nei luoghi di lavoro, per diffondere la cultura del rispetto e l’evitabilità della violenza, come di recente dimostra il protocollo siglato con il comune di Ivrea, che auspichiamo sia diffuso anche ad altri comuni.

Elena Ferro, Segretaria CGIL Torino

Cristina Maccari, Segretaria CISL Torino Canavese

Maria Teresa Cianciotta, Segretaria UIL Torino – Pari Opportunità

 

 

 

 

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