Giorgio Bizzarri nuovo segretario Fnp Cisl dell’Area metropolitana. Tutti gli interventi del XVIII congresso dei pensionati torinesi

venerdì 17 Marzo 2017 / Congressi
Il segretario Coli chiude il congresso della Fnp Cisl Torino-Canavese primo piano
Il segretario Coli chiude il congresso della Fnp Cisl Torino-Canavese

La seconda giornata del Congresso della Fnp Cisl Torino AM è stata occasione di dialogo e confronto lungo la mattinata; nel pomeriggio invece è stato il momento della votazione del nuovo Consiglio Generale che, riunitosi subito dopo, ha eletto la nuova Segreteria. A succedere a Walter Listello come Segretario Generale è Giorgio Bizzarri, affiancato da Agostino Demichelis e Daniela Priante. A Tiziana Salmistraro la responsabilità del Coordinamento donne e del Dipartimento welfare.

È difficile rendere il giusto merito ad una mattinata molto ricca di interventi: le richieste di parola sono state più di venti, gestite con ordine dal Presidente Gianni Vizio.
Vi proponiamo allora una breve sintesi di quanto detto da alcuni ospiti del Congresso. Per quanto riguarda tutti gli altri interventi, una carrellata di volti e una raccolta di idee di cui non è possibile rendere conto in modo più dettagliato per ragioni di spazio.

Domenico Lo Bianco (Segretario Generale Cisl Torino-Canavese) – L’intervento si è aperto con i ringraziamenti alla Segreteria uscente, con la quale è stato fatto un grande lavoro di squadra. Il Segretario ha poi aperto una parentesi sulle difficoltà portate in Italia e nel mondo dalla crisi economica e sociale, cui la Cisl ha provato a porre un argine con diverse iniziative. La scelta di un forte radicamento sul territorio, diventata operativa con scelte precise e mirate. Una sempre maggiore sinergia tra la Cisl, la Fnp e i servizi (come Caf, Inas, Adiconsum…). La contrattazione, che deve essere fatta a tutti i livelli e in tutti gli ambiti: alla contrattazione aziendale di primo e secondo livello si è aggiunta la negoziazione sociale svolta nei Comuni e nelle Asl: “E’ necessario riuscire ad avere un tavolo di confronto con tutti i sindaci dell’Area Metropolitana.”. Naturalmente, oltre agli indubbi punti di forza ci sono anche delle difficoltà che vanno analizzate ed affrontate: una su tutte, la sostenibilità dei servizi e l’accesso preferenziale per gli iscritti Cisl che non sempre è garantito. “La Fnp ha sempre saputo impegnarsi e mettersi in gioco. Bisogna dare continuità a questi sforzi, necessari per il rilancio dell’azione sindacale sul territorio.”.

Rosina Partelli (Segretaria Generale Fnp Cisl Piemonte) – È un intervento combattivo e appassionato quello della Segretaria Partelli, che rivendica la riorganizzazione messa in atto dalla Fnp. “Si è deciso di radicare il Sindacato sul territorio. Noi della Fnp siamo sul territorio più di chiunque altro. Meno generali, più soldati: noi l’abbiamo fatto, credendoci.”. Si è poi parlato di negoziazione sociale, un fronte aperto più recentemente nel quale i pensionati si stanno spendendo molto: “Quando andiamo a discutere delle tariffe delle mense scolastiche, non sono certo i pensionati a trarne il vantaggio maggiore”. La negoziazione può creare sul territorio una mentalità più inclusiva, più attenta ai reali bisogni di chi è in difficoltà. L’intervento si è concluso con alcuni riferimenti alla sanità, con la riforma che porterà alla creazione delle Case della Salute, le questioni legate all’applicazione dei nuovi LEA e il tema delle esasperanti liste d’attesa. “Si tratta di cause che hanno aggravato le condizioni di vita delle persone. Di tutti, non solo degli anziani. Chi ne ha la possibilità si rivolge al privato, mentre gli altri rinunciano a curarsi: il Sindacato non può tacere su questo.”.

Loreno Coli (Segretario Generale Aggiunto Fnp Cisl Nazionale) – Il Segretario Nazionale Coli ha invitato tutti i presenti ad un maggiore ottimismo: è vero, ci sono situazioni oggettivamente difficili in Italia e nel mondo, ma il sindacato non può contribuire a seminare pessimismo. “Il Sindacato deve dare il suo decisivo contributo alla ricostruzione della società.”. Per rimettere in moto l’economia, una delle priorità dovrebbe essere la riforma del fisco: il riferimento ovviamente è per la proposta presentata dalla Cisl e supportata da oltre mezzo milione di firme (per saperne di più, cliccare qui per visitare il sito dedicato). Ma non basta: è necessario risolvere in modo definitivo l’annoso problema dell’evasione fiscale, una vera e propria piaga sociale capace di distogliere ingenti risorse da ambiti di spesa che potrebbero risanare il paese. Un cenno è rivolto anche alla questione dei voucher, di estrema attualità in queste ore: “In passato sono stati usati in modo improprio, ma non è abolendoli che si arriva ad una soluzione.”.
La qualità della vita di una persona trova le sue radici nel territorio: ecco dunque l’importanza delle RLS, espressione locale del sindacato dei pensionati. Dovrebbe tornare in auge anche la figura del Delegato Comunale, che dia un volto alla Fnp in ognuno dei Comuni italiani.

Degli altri interventi riportiamo una carrellata di volti e di idee, pur nella consapevolezza che questo non è sufficiente per trasmettere ai lettori tutta la passione, l’entusiasmo e, perché no?, la forza delle critiche provenute dai rappresentanti delle varie RLS, degli addetti all’accoglienza nelle sedi, dei rappresentanti di Anteas e di altre realtà operanti sul territorio.
Gli interventi del Congresso
I punti di forza della Fnp, a livello territoriale e nazionale:
– Anteas, con i suoi tanti progetti e la sua capacità di cogliere problemi e bisogni della popolazione;
– Il percorso formativo “Dalla motivazione all’assunzione di responsabilità”: i partecipanti sono diventati un gruppo coeso, con una grande apertura verso il futuro. Hanno presentato al Congresso un interessante progetto per migliorare il proselitismo;
– Un’offerta di spazi culturali e legati al tempo libero sempre in espansione: una strada che si è intrapresa ma sulla quale si può fare molto di più;
– La presentazione del libro “Al servizio delle persone – Storia delle Fnp di Torino” ha restituito l’immagine di una storia ricca, che merita di essere ricordata per guardare al futuro con entusiasmo;
– Una rete di servizi alla persona capillare e funzionante, anche se non esente da problemi organizzativi e di sostenibilità;
– La presenza Fnp sul territorio nelle tante sedi: spesso sono i pensionati ad alzare le serrande la mattina ed abbassarle la sera, dando un grande contributo a tutta la Cisl;
– Le donne all’interno dell’Organizzazione: spesso sono le più propositive e disponibili (ma non sempre adeguatamente rappresentate nella dirigenza).

I punti che necessitano attenzione perché la Fnp possa migliorare la sua azione:
– Le sedi o i recapiti, anche i più piccoli, non dovrebbero mai chiudere: si dà una delusione enorme ai propri iscritti;
– Serve una negoziazione sociale più efficace per ridurre le disuguaglianze: a volte le tariffe dei servizi sono esageratamente diverse anche tra comuni vicinissimi;
– Serve una maggior incisività a livello nazionale, per portare sempre più risultati concreti ai nostri iscritti;
– Il prezioso lavoro di accoglienza e di supporto ai servizi svolto dai volontari Fnp non è sempre valorizzato e a volte si creano tensioni con l’utenza all’interno delle sedi, che rendono difficile fare proselitismo e innestare nuovi volontari negli organici delle sedi;
– Necessità di una tessera unica che certifichi l’associazione alla Fnp e dia accesso a tutti i servizi.

Uno sguardo al contesto nazionale e internazionale:
– Serve maggior attenzione nella lotta all’evasione fiscale;
– Lo spinoso tema dell’assenteismo: servono rappresentanti sindacali che sappiano estirpare il problema;
– Il tema delle migrazioni, che va affrontato con serietà e senza lasciare spazio a paure ingiustificate e chiusure.

Come si può dedurre, è stato un dibattito ampio che ha abbracciato molti ambiti e molte idee diverse: una grande ricchezza, di cui si dovrà fare tesoro.

Paolo Arnolfo

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