Comau verso la fine dello spin-off

mercoledì 18 Dicembre 2024 / Focus

Nell’incontro con i sindacati il ceo Gorlier conferma il ruolo strategico dell’hub di Grugliasco (Torino)

Comau ribadisce il suo impegno nel rafforzare la presenza in Italia e conferma il ruolo strategico del centro di Grugliasco (Torino), principale hub di ricerca e sviluppo a livello globale. Nell’incontro con i rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr, nel quale si è fatto il punto sui progetti e sull’andamento del business, l’ad Pietro Gorlier ha annunciato che il processo di spin-off si concluderà a breve. Gorlier si è soffermato anche sulle nuove opportunità di business legate allo sviluppo di tecnologie innovatove per l’e-mobility e sui settori in forte espansione come le energie rinnovabili, la logistica, la cantieristica navale, la farmaceutica e l’alimentare, nei quali l’azienda annovera già importanti progetti, in tutto il mondo. L’ad di Comau ha confermato che il core business del Gruppo rimarrà comunque il settore automotive, anche se l’obiettivo sarà quello di continuare nel percorso di diversificazione dei clienti, in quanto la richiesta di automazione industriale è in forte crescita in tutti i settori. Il portafoglio ordini di Comau aumenta del 5% all’anno, determinando una situazione molto più solida rispetto a quella di due anni fa, sia dal punto di vista dei risultati finanziari che del fatturato e degli investimenti, i quali sono stati realizzati principalmente nel nostro paese. A Grugliasco verranno lanciati nuovi prodotti: due robot, una nuova linea di pinze di saldatura, un sistema di presa oggetti in ambito logistica e magazzini, un prototipo di linea di formazione delle celle per batterie e una nuova macchina utensili (SmartReach). “Sempre a Grugliasco – fanno sapere in una nota congiunta le organizzazioni sindacali presenti all’incontro – proseguiranno nel corso del 2025 i corsi di formazione per adeguare le competenze dei lavoratori ai nuovi prodotti. In particolare, sarà predisposto un sistema di ‘pillole formative’, alcune delle quali già fruibili sulla piattaforma ‘The Hub’ e implementata la formazione sui temi relativi alla transizione digitale, alla sostenibilità e al green, con 40 ore di formazione per ogni dipendente. A testimonianza di quanto si voglia investire su Grugliasco sono state avviate alcune attività di riqualificazione dello stabilimento, quali il rifacimento della mensa e di alcuni servizi igienici. Altre attività saranno eseguite nel 2025, come l’installazione di un nuovo ascensore, di un nuovo showroom per ospitare clienti e fornitori ed alcuni interventi di risanamento delle facciate del Plant”. Attualmente i dipendenti di Comau in Italia sono 850. Negli ultimi due anni, a Grugliasco, sono stati assunti 111 lavoratori (70 nel 2024 e 41 nel 2023) con un saldo positivo di 50 nuovi assunzioni, rispetto alle uscite pensionistiche. Per quanto riguarda l’officina, i sindacati hanno evidenziato la necessità di incrementare l’organico, anche in funzione dell’elevata età anagrafica. L’azienda ha risposto che sarà determinante agire in tal senso, anche in funzione dei nuovi volumi che si prospettano per il futuro. Le nuove assunzioni sono state fatte anche nei siti esteri di Comau, come Romania e India, a testimonianza di quanto si voglia continuare ad investire sul capitale umano dell’azienda. “Nell’incontro tra azienda e sindacati è stato anche ribadito – spiega Igor Albera della segreteria Fim Torino-Canavese – che non ci saranno cessioni di rami di azienda e riduzione del personale in forza a Grugliasco e che vi è l’obiettivo comune di stabilizzare anche i lavoratori attualmente in staff leasing”. (da Conquiste del Lavoro del 18 dicembre 2024)

Rocco Zagaria

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